LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Dopo l'assassinio di Giovanni Battista da parte di Erode, Gesù si ritira nel deserto. La folla che lo raggiunge anche lì, radunandosi intorno a lui, non è solo una folla. Rievoca il popolo di Dio, pronto ad ascoltare la Sua parola e riconvocato da Gesù, per essere germoglio e fermento del Regno di Dio. È come un anticipo di quella assemblea che si raduna ogni domenica per celebrare, con la Memoria della morte e della risurrezione di Gesù, l'adesione ai valori del Regno, che sono in primo luogo la condivisione e la solidarietà. Per questo Gesù vuole che tutti siedano insieme e che parlino ancora di ciò che hanno ascoltato. A essi Gesù offre da mangiare, attingendo dal quel poco a disposizione, che diventa sufficiente per tutti, appena viene condiviso. Sembra davvero che si realizzi la promessa di Isaia (prima lettura): «Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi squisiti». L'ascolto è pertanto anche nutrimento e nello stesso tempo si tratta di un nutrimento che dà forza per ascoltare ancora. Ma ascolto e nutrimento sono entrambi condivisi e poco importa se il luogo sia inospitale e se l'ora sia vicina alla sera. Ciò che affascina nella pagina del Vangelo di oggi è il clima di festa e di disponibilità verso Gesù e verso tutti; di tutti verso Gesù e di ciascuno verso tutti gli altri. Un insegnamento importante per la nostra comunità ecclesiale! (L'immagine riproduce un ricamo cileno relativo alla già celebrata giornata mondiale della preghiera di quest'anno, in cui le donne cilene hanno rivolto ai partecipanti la domanda: «Che cosa possiedo io e come posso condividerlo?»).
PREGHIERA
Sono venuto anch'io, spinto dal bisogno d'ascoltare,
in questo deserto, dove tacciono le solite parole
di rivalità e di false promesse,
come il solito cicaleccio quotidiano:
si ha bisogno d'ascoltare lo stesso deserto e il suo silenzio,
mentre le voci da dentro chiamano
con tanta insistenza da farci paura.
Ma vedo con un senso di sollievo che non sono solo,
perché altri cercano come me qualcosa
che le nostre umane parole non possono dare.
Poi prendi tu la parola, o Gesù,
e allora mi sembra di volare
più in alto dei miei sogni più belli.
Scorgo all'improvviso orizzonti vasti e lontani,
capisco ciò che avevo da tempo cercato di afferrare,
mentre mi richiama il tuo invito a mangiare qualcosa,
non da solo, ma con gli altri, con i quali occorre condividere
il sogno del Regno di Dio e così sono oggi qui
con te, che ancora parli, e con questi miei fratelli,
con i quali oso accostarmi alla tua mensa.
Dacci sempre fame di te
e tenace volontà di condividere il pane! Amen!
(GM/31/07/11)
Vangelo di Matteo (14,13-21) - In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Profeta Isaia (55,1-3) - Così dice il Signore: «O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete. Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide».
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