LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Dove arrivano e dove si fermano le nostre parole? A questa domanda le letture di oggi non rispondono per noi. Rilanciano e quasi assolutizzano la domanda, facendoci vedere il limite di ogni domanda, quando essa altro non è che una alibi per evitare il nostro impegno diretto in ciò che maggiormente conta: che conta agli occhi di Dio e pertanto vale in maniera definitiva, e perciò è criterio determinante anche del nostro pensare e del nostro agire. Insomma del nostro vivere. Ma che cosa conta di più nella nostra vita personale, che è anche la nostra vita "sociale", cioè vissuta con gli altri? Le risposte sono inestricabilmente interdipendenti e sono un'unica risposta alla doppia domanda che Gesù pone ai suoi discepoli di ogni tempo: «Che cosa dice la gente di me? Che cosa conto io per te?». Se Gesù è solo una formulazione dottrinale, per quanto ineccepibile essa sia, fosse pure quella del più aggiornato catechismo, non si sfugge alla severa ammonizione dell'apostolo Giacomo: «A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo?». Anche Pietro risponde con una formulazione di fede irreprensibile, eppure poco dopo viene respinto da Gesù come incarnazione del male e perciò rimandato al suo posto: di chi deve seguire e imparare... Ma quando impareremo anche noi questa stessa lezione? Quando impareremo che il senso di tutto è nel perdersi in un servizio con pochi discorsi e molti fatti.
PREGHIERA
«Per strada interrogava i suoi discepoli...».
Per strada m'interrogo anch'io da me stesso
ed è quella strada una continua domanda:
«Dove mi conduce la vita tra questi boschi,
dove ad ogni respiro di foglia
il Tuo silenzio mormorante mi parla?».
Come vorrei, Gesù, che pronta udissi una Tua risposta:
«Ti conduce ogni giorno a me più vicino!».
Così vorrei, ma pensieri, sentimenti e nuovi frangenti
attirano altrove le risorse della mente e del cuore.
E allora vado solo con questa mia nostalgia
non già d'essere qualcosa di più
(di questo, per tua Grazia, non mi importa un bel nulla),
ma di amarti di più, almeno per essere, come questa via,
ciò che congiunge dirupi e pianure,
montagne e colline.
Ecco, io vado e un ritornello adesso riascolto:
chi vorrà salvare se stesso si perderà senza rimedio
nelle nebbie dei suoi desideri di grandezza,
e chi avrà amato, anche perdendosi,
saprà ritrovarsi e al tramonto del suo giorno
vedrà il bagliore di quello venuto per sempre. (GM/16/09/2012)
Giacomo (2,14-18) - A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».
Vangelo di Marco (8,27-35) - In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».
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