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Sei in /Rubriche/La Locandina/LA LOCANDINA 2012/17^ Domenica dell'anno 2012 (B)

Il significato del pane. "Il pane vero che non perisce".

LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo . Il Vangelo di Marco ci ha condotti fino al "luogo solitario", dove Gesù offre a quanti lo hanno preceduto per incontrarlo, il dono della Parola di Dio (Mc 6,34). Lo stesso Vangelo prosegue narrando la condivisione e la distribuzione dei pani e dei pesci. Non viene però letto nella liturgia domenicale di oggi, che invece ripropone la scena della folla raccolta intorno a Gesù, ma a partire dalla redazione del Vangelo di Giovanni. Da oggi fino alla ventunesima Domenica del tempo ordinario sarà proprio questo Vangelo ad accompagnarci. Dopo l'odierno racconto sui pani, esso svilupperà il tema del significato del pane, "il pane vero che non perisce" e che è Cristo. Nel suo donarsi senza riserve all'umanità, Cristo è, tramite l'eucaristia, "carne e sangue" che risvegliano e realizzano per noi l'immortalità. Un discorso tanto ardito da mettere in crisi alcuni, fino al punto che «molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui». Sicché Gesù domanderà agli altri rimasti: «Volete andarvene anche voi?» (cf. Gv 6,60-69). La pronta risposta di Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» sarà risolutiva e segnerà il passaggio determinante nella comprensione del segno del pane. Oggi, intanto, si tratta di pane che non scende proprio dal cielo, ma è donato da un uomo al profeta Eliseo e da lui fatto distribuire agli altri (prima lettura), così come avviene per il pane e per i pesci distribuiti, si noti, direttamente da Gesù alla folla, pur essendo stati messi a disposizione da uno dei presenti, da un ragazzo.

PREGHIERA
Papaveri rossi trapuntano i campi
dove crescono insieme grano e zizzania.
Il grano senza di cui non c‘è pane;
l'erbaccia che si mescola al nutrimento del corpo,
e che, finché siamo quaggiù,
significa ciò che ci danneggia nell'anima.
Il pane sarà un giorno, Gesù,
per l'immenso Tuo amore per noi,
che alimentava fantasia e follia,
lo stesso Tuo corpo ed oggi quel rosso
mi ricorda il sangue che Tu hai versato.
Oggi ne anticipi il dono, come a prepararti e a prepararci.
Chiedi a un ragazzo i pezzi di pane ed i pesci
portati per la sua colazione
e li offri a tutti i presenti.
Li offri a quanti Ti hanno ascoltato
ritenendoti la stessa voce di Dio.
Ma Tu vuoi parlarci del pane che viene dal cielo
ed è quel cielo che inseguisti
quando venivano per eleggerti re sulla terra. (GM/29/07/2012)

2 Libro dei Re (4,42-44) - In quei giorni, da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio: venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: "Ne mangeranno e ne faranno avanzare"». Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.

Vangelo di Giovanni (6,1-15) - In quel tempo, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

29/07/2012
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