Comunicato stampa
SCALEA - «Il coordinatore giovanile de "La Scossa", Mazzei Mattia , ringrazia le autorità per aver risolto il problema in Via Biagio Rinaldi, dove erano stati buttati vari quintali di rifiuti e materiale di risulta in un giardino privato. Occorre sottolineare però, - ha ribadito in una nota il coordinatore dell'associazione di Scalea,- che sono molte le zone del borgo antico da mettere in primo piano per il loro stato di degrado».
Mazzei, nella denuncia inviata anche alla polizia municipale e ai Carabinieri della compagnia di Scalea, scende nei particolari e fa degli esempi concreti di degrado: «guardando al lato posteriore della statua di Padre Pio, - puntualizza il giovane de La Scossa, - si nota il perfetto stato di abbandono del casolare, fiancheggiato da uno spazio ricoperto da rifiuti di vario genere e rovi. Non si può lasciare uno spazio in quel modo,- ha aggiunto,- anche perché nella parte antistante vengono organizzate manifestazioni culinarie e storico-culturali. Poi, - continua Mazzei,- salendo nel centro del borgo, si possono notare altri scempi nei vari vicoli, alcune zone sono piene di materiale di risulta e immobili pericolanti. La zona che sovrasta il castello, per esempio,prima usata dalle varie coppie di sposi per avere un bel ricordo del loro matrimonio con lo splendido scenario di Scalea,ora è mandata in rovina, sempre ricoperto da rifiuti e rovi».
«Sono numerose le segnalazioni- ha fatto presente il coordinatore de La Scossa,- nel blog Rinnoviamo Scalea, creato appositamente per incentivare soluzioni per la città». Mattia Mazzei sul caso chiede maggiori attenzioni alle autorità competenti ed evidenzia la necessità di interventi concreti di prevenzione: «Perché per avere una risposta da qualcuno e mantenere pulito il centro storico, - continua Mattia Mazzei, - c'è bisogno di intervenire sempre con denunce, a volte nemmeno considerate dalle autorità? Questo genere di menefreghismo per il centro comporta solo danni alla cittadina. Fino a qualche tempo fa, - ha concluso Mazzei-, si vedevano le persone addette al servizio di pulizia che giravano e pulivano il centro storico, cosa che non si vede per niente ora».
Scalea lì 25/11/2009
Antonio Pappaterra
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