La Scossa afferma la propria scelta dell'Alternativa all'amministrazione del sindaco Russo e invita il movimento Scalea Giovane a fare da subito anch'esso questa scelta di campo.
La lettera aperta di Antonio Pappaterra, presidente dell'Associazione La Scossa.
Rinnovare Scalea è possibile, ma la strada del rinnovamento e della costruzione di una piattaforma alternativa alla politica degli sprechi, perpetrata in questi anni dall'amministrazione del sindaco Mario Russo, a danno dei cittadini, passa solo ed esclusivamente da scelte trasparenti che definiscono prima di ogni cosa la volontà concreta di distaccarsi completamente dall'azione e dal percorso di continuità dettato dagli ambienti politici legati allo stesso Sindaco di Scalea. Con l'adozione di questa prerogativa, credo fortemente, che il cammino di costruzione di una squadra di governo valida diventi veramente possibile.
Il movimento Scalea Giovane riconosce, a seguito degli incontri avuti, che da qualsiasi angolazione si guardi la prospettiva Scalea si può constatare che per amministrare la città in modo efficiente ed egualitario, liberando così la comunità dallo stato d'assedio del bisogno, occorre allontanarsi dalle maglie della rete politico-clientelare, intrisa di opportunismo, sulla quale si fonda tutta la storia dell'amministrazione Russo. Del resto, bisogna anche dire, che in questa città sono pochi quelli che hanno avuto il coraggio di affrontare i problemi sociali senza non scontrarsi con chi, fino ad ora, ha rappresentato i "poteri forti",e noi che abbiamo subito le conseguenze di questa scelta e percorso pienamente quello che si definisce "opposizione" non possiamo affrontare l'orizzonte in mare aperto senza cercare di indicare, almeno, il vento giusto per allontanarsi dal sabotaggio dei pirati.
Quando abbiamo proposto questa linea di demarcazione chiara ai gruppi politici che si cimentano nella formazione di squadre e nomination per il futuro amministrativo della città, e la formazione di un tavolo di coordinamento fra le forze che hanno scelto di proporsi come alternativa, l'abbiamo fatto proprio per dare trasparenza agli incontri ed evitare il sabotaggio di chi entra nel discorso solo per distruggere la possibilità reale che estrazioni politiche diverse, come per esempio Scalea Giovane, La Scossa e Scalea Europea, e cittadini possano unirsi per costruire veramente quella piattaforma di ideali e di programmazione capace di fare la differenza e di promuovere sviluppo.
Noi ribadiamo la nostra proposta e crediamo che per fare l'alternativa alla politica dell'amministrazione Russo bisogna fare, prima di tutto, questa scelta di campo, dove per dovere etico e morale non è possibile giocare all'infinito in due scarpe. Allo stesso tempo, in linea con un discorso trasparente, non occorre fare finta di non capire il messaggio di purezza lanciato dall'associazione La Scossa per finalizzare il tavolo di confronto su basi di fermezza. Quando parliamo di alternativa non facciamo personalismi, ma tracciamo, soprattutto, una linea che produce un allontanamento dalla politiche fatte di svendite del patrimonio pubblico e di terreni comunali, privatizzazione a perdere senza regole di tutti i servizi e del servizio di riscossione tributi, di cui ricordiamo la vicenda Cartelle Pazze, il continuo spreco di risorse in tutti i settori amministrativi e il vuoto di programmazione in conseguenza della mancanza di liquidità e di risorse. Da parte del movimento Scalea Giovane, che sembra perseguire lo stesso ideale di cambiamento, non comprendo, quindi, dove sta la difficoltà nel fare, da subito, questa scelta di campo e di percorso.
Scalea lì 10/11/2009
Il presidente dell'associazione LA SCOSSA
Antonio Pappaterra
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