Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo integrale dell'interrogazione dei consiglieri comunali di Scalea Alessandro Bergamo e Domenico Introini sui rapporti fra il Comune di Scalea ed una società che si occupa di intermediazioni fra enti locali e banche nel campo della finanza derivata ("swap"), oggetto di indagine da parte dell'autorità giudiziaria.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
I sottoscritti consiglieri comunali Alessandro Bergamo e Domenico Introini, ai sensi del D.Lgs. 267/2000, dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale di Scalea, chiede al sig. Sindaco di Scalea:
premesso che:
in data 21 luglio 2009 le forze di polizia hanno eseguito degli ordini di perquisizione emanati dalla Procura della Repubblica di Milano a due società di consulenza finanziaria che operano nel campo della intermediazione. Si tratta di procacciatori di affari tra enti locali e banche nel campo della finanza derivata, cioè i cosiddetti "swap" che hanno condotto alla rovina numerose amministrazioni comunali. Una di queste società oggetto dell'ordinanza di perquisizione è la ConsulEnti s.r.l. ed ha sede a Roma e il manager si chiama Massimiliano Napolitano, cui la magistratura milanese ha disposto anche la perquisizione della sua abitazione privata. Il dispositivo dell'ordine di perquisizione indica alcuni pagamenti su conti esteri di ingenti commissioni sulle operazioni finanziarie della regione Calabria.
Il sig. Napolitano e il suo socio Mauro Pantaleo, già alti dirigenti della stessa regione Calabria, sono accusati di corruzione con amministratori pubblici locali che hanno stipulato contratti di finanza derivata con alcune banche, procurando enormi danni economici alle casse pubbliche. In effetti già due anni or sono una indagine giornalistica del quotidiano "il Sole 24 Ore" ha posto la lente di ingrandimento su queste operazioni di finanza innovativa chiamata "derivati avariati" ed anche il Corriere della Sera nello scorso mese di aprile ha reso nota la relazione della Corte dei Conti sul Bilancio regionale esprimendo dure critiche per quanto riguarda l'allegra gestione dei soldi pubblici impegnati nelle operazioni "swap". qualche giorno dopo, ESATTAMENTE IL 7 APRILE 2009, ANCHE IL QUOTIDIANO "CALABRIA ORA" RIPORTAVA LE CRITICA ESPRESSA DALLA CORTE DEI CONTI E SOPRATTUTTO indicava ALCUNE AMMINISTRAZIONI COMUNALI CHE AVEVANO STIPULATO CONTRATTI DI FINANZA DERIVATA CON ALCUNE BANCHE. Il giornalista afferma che TRA QUESTI COMUNI FIGURA ANCHE IL COMUNE DI SCALEA.
IL NOME DEL SIG. MASSIMILIANO NAPOLITANO appare anche IN ALTRE SITUAZIONI RIGUARDANTI IL COMUNE DI SCALEA perché RISULTA CHE IL PROGETTO EUROPEO DEL FOTOVOLTAICO, CHE PARE AMMONTI A 15 MILIONI DI EURO, è STATO AFFIDATO IN CONCESSIONE ALLA SOCIETà e.r. ENERGIE RINNOVABILI DI VIBO VALENTIA DI CUI IL SIG. MASSIMILIANO NAPOLITANO è L'AMMINISTRATORE DELEGATO.
A prescindere dall'evoluzione dell'indagine giudiziaria, si intende sapere:
- Se il Comune di Scalea si è avvalso dell'intermediazione della società Consul Enti s.r.l. o del suo manager per stipulare contratti di finanza derivata;
- Quali siano i rapporti che legano il sindaco di Scalea Mario Russo con il sig. Napolitano Massimiliano tanto da affidargli progettualità con milioni di euro di capitali pubblici?
- Per quale motivo il progetto del fotovoltaico sembra essersi arenato nonostante siano trascorsi oltre due anni dalla sua presentazione?
Scalea, 31 luglio 2009 - I CONSIGLIERI COMUNALI On. dott. Alessandro Bergamo - dott. Introini Domenico
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