ORSOMARSO - Mentre resta alto il confronto e la polemica sulle proposte di riperimetrazione del territorio del Parco nazionale del Pollino, c’è chi, da una posizione ambientalista arriva a formulare ipotesi estreme come quella di una “secessione territoriale” dei comuni dall’area protetta stessa, qualora continuasse quello che viene definito uno stato di malessere e di malgoverno generalizzati. È il caso dell’Associazione amici della Montagna costituitasi recentemente ad Orsomarso e che si è rivolta con un appello direttamente al ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio sollecitandone un intervento urgente.
“Si devono rigettare – scrive il presidente Franco Grimone – le proposte che vogliono sfruttare il territorio dei monti dell’Orsomarso con criteri utilitaristici e legati ad interessi privati e di multinazionali. Si deve dare spazio a progetti che rilanciano il territorio del Monti di Orsomarso con l’ausilio degli strumenti legati alla logica dello sviluppo sostenibile. L’amministrazione del Parco del Pollino ha dimenticato le nostre zone. Ad Orsomarso, per esempio, non esiste né un progetto valido per portare avanti il discorso della sostenibilità, né la salvaguardia giusta del territorio”.
Un atto di accusa che diventa anche uno sfogo con il quale si manifesta tutto il malessere di cittadini, pastori e gente che vive nel territorio del Parco, che lamentano la scarsa efficacia dimostrata dagli organi preposti nell’azione di salvaguardia del patrimonio ambientale. “Fatti e situazioni – aggiunge il responsabile di Amici della montagna – dimostrano l’inutilità dei loro interventi, che allontanano sempre di più il senso della legalità e del rispetto delle risorse esistenti. Crediamo che con questo tipo di politica, di gestione portata avanti fino ad oggi, non si possa garantire futuro.
Pertanto è inutile pensare che il Parco abbia bisogno di menti eccelse e super qualificate, di tecnici e scienziati, per essere amministrato e gestito veramente basta una figura che abbia una cultura ambientale radicata nel tempo, uno che sappia riconoscere il valore degli operatori all’interno dello stesso e che non faccia diventare l’area dei Monti dell’Orsomarso un semplice monumento. Speriamo in un intervento tempestivo e risolutore del Ministro Alfonso Pecoraro Scanio – conclude il comunicato – altrimenti è giusto valutare con attenzione la proposta di secessione territoriale annunciata da più parti e portata avanti dai cittadini che non hanno più fiducia nelle istituzioni del Parco stesso”.
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