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Positivo incontro di Italia Nostra con Pappaterra

Parco del Pollino. Italia Nostra incontra il Commissario Domenico Pappatera che parla di un piano di raccordo.

PARCO DEL POLLINO - Italia Nostra "valuta positivamente l'incontro avuto con il Commissario del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra". La delegazione calabro lucana dell'associazione, guidata dalla Consigliera nazionale Teresa Liguori, presenti il presidente Paolo Donadio e la consigliera Marilena Basile, della sezione di Potenza, e per la sezione di Scalea il presidente Ugo Manco e la segretaria Emilia Manco, candidata di Italia Nostra a rappresentante presso il Parco del Pollino, ha ricevuto rassicurazioni su vari punti.

"Sulla pianificazione del Parco del Pollino, che si attende da ben otto anni - afferma Italia Nostra - il Commissario Pappaterra si è impegnato ad organizzare una riunione ad hoc con la Comunità del Parco e si augura di arrivare entro settembre ad una definizione. Su questo punto, che è fondamentale per la gestione del Parco e per la partecipazione condivisa, Italia Nostra attende un impegno preciso anche da parte del Ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Sulla riperimetrazione del Parco, attualmente di 192.565 ettari (é il più vasto d'Italia), il Commissario ha assicurato che ci sarà sicuramente una compensazione tra i territori che chiedono di uscire e quelli che vogliono entrare. Italia Nostra auspica che ci sia un aumento della superficie protetta della Calabria, che attualmente è di 63.941 ettari, che la pone al quinto posto tra le regioni italiane".

Vicine le posizioni di Pappaterra e Italia nostra anche sulla centrale a biomasse del Mercure, "che porterebbe a un disboscamento selvaggio in aree protette. Pappaterra infatti incontrerà il ministro dell'Ambiente perché si trovi una soluzione a livello nazionale su tutte queste centrali la cui materia prima è costituita da alberi spesso provenienti da foreste secolari". Secondo Italia Nostra, infatti, "i numerosi tagli realizzati anche in aree di tutela integrale dei parchi nazionali, per scopi prettamente economici, mettono a rischio notevoli estensioni boschive, vere e proprie riserve di biodiversità e polmoni verdi del Pianeta".

"Il Commissario - è detto ancora nel comunicato - si è complimentato con Italia Nostra che, insieme ad altre associazioni, si è impegnata molto per impedire che fosse realizzato un devastante progetto di impianti sciistici in località Montenero e Fallistro nel Parco Nazionale della Sila, progetto costoso e inutile che avrebbe comportato la distruzione di 23 ettari di foresta. Per quanto riguarda i numerosi e pregevoli beni culturali del Parco del Pollino, la richiesta di Italia Nostra di non cementificare è stata accolta positivamente dal Commissario Pappaterra, come pure quella di favorire restauri conservativi degli antichi borghi e di salvaguardare gli importanti santuari rupestri".

Pappaterra “Priorità al piano di raccordo” La priorità del Parco del Pollino "é il Piano di raccordo con tutti gli altri strumenti di pianificazione esistenti": è quanto afferma, in una nota, il Commissario straordinario del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, il quale ha spiegato che "durante la prima riunione della Comunità del Parco, in programma il prossimo 6 luglio, chiederò ai sindaci di affrontare il problema". Il Piano - secondo quanto scritto in una nota - è stato uno dei temi affrontati nel corso di un incontro che si è svolto ieri, in serata, nella sede del Parco nazionale, a Rotonda (Potenza), tra i rappresentanti dell'Ente e di "Italia nostra".

Il consigliere nazionale di "Italia nostra", Teresa Liguori, e i delegati regionali della Calabria, Ugo Manco ed Emilia Manco, e della Basilicata, Paolo Donadio e Marilena Basile, hanno chiesto che "la vita del Parco di svolga pensando al turismo naturalistico e riservando attenzione ai beni culturali", e che "si realizzi il progetto di risanamento dell'area circostante il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli, a Papasidero (Cosenza), sicuri che il Commissario riserverà a tali questioni grande attenzione". Durante l'incontro, inoltre, si è parlato dell'energia eolica e della centrale del Mercure. "Il principio del buon governo del Parco - hanno aggiunto i rappresentanti di 'Italia nostra' - è salvare e aumentare il suo patrimonio boschivo".

FONTE: Nuovacosenza.com - 03 luglio 2007.
04/07/2007
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