Parte lo scambio fra Liceo e scuola polacca

SCALEA - Con la visita dei giorni scorsi della prof.ssa Jolanda Tudyka della Zespol Szkol nr2 di Swietochlowice (Polonia), sono state definite in concreto le fasi di sviluppo del progetto linguistico “Cosa unisce i giovani polacchi e italiani”, realizzato dal Liceo scientifico di Scalea nell’ambito del programma Socrates Azione Comenius 1.
A partire dal 26 febbraio ’05 un gruppo di venti studentesse e studenti della Zespol Szkol nr2 accompagnato da tre loro docenti, sarà ospite del liceo per due settimane e svilupperà un intenso programma di attività che prevede sia iniziative di tipo culturale, quali visite guidate nei paesi del comprensorio dell’alto Tirreno e in alcune fra le più importanti città d’arte italiane, che momenti di socializzazione e di svago. A loro volta, allievi e docenti del Liceo scientifico di Scalea si recheranno in Polonia subito dopo Pasqua per portare avanti la seconda fase dello scambio che consentirà di arricchire il percorso con ulteriori esperienze, dando nuove indicazioni ai responsabili del progetto e, più in generale, alle due istituzioni scolastiche coinvolte.
L’iniziativa coinvolge le classi II AL e III AL del Liceo Scientifico di Scalea e alunni che frequentano il liceo della Zespol Szkol nr2 individuata in precedenza attraverso una ricerca effettuata sul database della European School Net. Ciò ha consentito di stabilire i primi contatti e la definizione di un percorso condiviso per il raggiungimento di specifici obiettivi di insegnamento/apprendimento attraverso l’uso di nuove tecnologie informatiche.
Nel mese di ottobre era intanto iniziato anche il progetto di assistentato linguistico di Aleksandra Dlugosz, giovane studentessa laureanda in filologia classica e greca presso le Università di Lodz e Varsavia, richiesto con l’obiettivo di integrare i due percorsi promovendo nel contempo anche la conoscenza e la diffusione di lingue europee meno studiate, nel caso specifico il polacco. Con il contributo dei genitori degli allievi coinvolti nel progetto linguistico, in un incontro operativo, sono state preliminarmente individuate le modalità di accoglienza degli studenti ospiti.
Anche in relazione a tali indicazioni, in novembre la prof.ssa Michelina Viggiani, responsabile e referente di entrambi i progetti, si è recata presso la scuola polacca per un primo incontro finalizzato alla conoscenza del partner scolastico, della realtà socio-culturale e per definire il percorso organizzativo-didattico da realizzare nella prima fase progettuale. I Consigli delle classi coinvolte hanno stabilito, nel frattempo, un calendario di attività specifiche nelle quali gli allievi, opportunamente divisi in gruppi di lavoro formati secondo le indicazioni emerse da un questionario d’ingresso predisposto da entrambe le scuole, hanno preso contatto con i loro coetanei polacchi utilizzando la posta elettronica, la chat e altri strumenti offerti dalle nuove tecnologie informatiche, elaborando, attraverso un confronto di idee, il logo del progetto.