ORSOMARSO - Con una bella passeggiata nella valle del fiume Argentino è iniziata la stagione escursionistica di Abystron. Il percorso fatto ha interessato una delle località più significative e spettacolari del nostro territorio, che riassume in sé sia gli aspetti legati alle bellezze naturalistiche, riguardo la flora e la fauna, che quelli storico-archeologici.
Infatti l’itinerario ha avuto come meta il castello di Santo Noceto, nel cuore della valle, dove oltre ad ammirare tutte le varietà di vegetazione, dalla macchia mediterranea alle piante di alto fusto e al pino loricato, con le essenze più rare di piante officinali e fiori, si può scoprire uno dei luoghi fortificati che sono il simbolo di una storia ormai millenaria risalente almeno al periodo bizantino-normanno.
(Sopralluogo)
Un luogo fortificato posto in un punto strategico fenomenale per il controllo della via di comunicazione che, da Orsomarso risaliva lungo il fiume Argentino fino a Povera Mosca proseguendo lungo il canale Milari, si inerpicava fino al valico denominato “Piticchi” per poi discendere verso Pantagnoli e proseguire per Golfo della Serra, Pietra Ferrata, Vallone Fornelli, Valle Italiana verso Tavolara e fiumarella di Rossale in territorio di Saracena.
Un luogo di grandissimo interesse storico ed archeologico dove sussistono i resti di poderose mura di protezione, almeno tre costruzioni e quello che doveva essere un grande pozzo con la presenza di moltissimi pezzi di tegole.
(Giuseppe e Gianluca ispezionano il sito)
Il gruppo era composto dal responsabile del gruppo escursionistico di Abystron Giuseppe Sangiovanni, da Gianluca Bottone e da Pio Sangiovanni. Il percorso è sicuramente impegnativo ma abbastanza breve. Partendo dal Ritrovo montano di Oscar il tempo di percorrenza, mantenendo un’andatura normale, è di due ore.
(Il canale Milari)
Come si diceva all’inizio, questa è solo la prima di una lunga serie di escursioni su tutto il territorio dei monti di Orsomarso alle quali chiunque potrà partecipare, basta mettersi in contatto con Giuseppe e rispettare quelle che sono le regole minime di comportamento da tenere in questi casi. Vi aspettiamo!
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