ORSOMARSO - Straordinario avvistamento di una lontra ad Orsomarso, nell’area del parco nazionale del Pollino. Si tratta di un evento che, se confermato, avrà una grande importanza in quanto del raro mammifero carnivoro che vive negli habitat fluviali, si erano ormai perse le tracce da almeno un ventennio lungo il corso del fiume Argentino e dei suoi affluenti.
A rendere nota la notizia sono stati i rappresentanti dell’associazione La Scossa di Orsomarso che hanno anche illustrato in un comunicato stampa i particolari dell’avvenimento, che sarebbe avvenuto nei pressi dell’abitato di Orsomarso nel corso di una escursione effettuata lungo le rive del Porta la Terra, affluente di destra del fiume Argentino, con portata media di 200 litri/secondo, che in paese è denominato ‘’canale di Scorpari’’ o di ‘’Campolungo’’, dai nomi delle contrade dai quali proviene. Il luogo preciso in cui è stata notata la lontra si troverebbe proprio all’altezza del il centro urbano, a monte della piazza Aldo Moro, oltre il salto di una cascata artificiale.
“L’avvistamento – scrive il responsabile del sodalizio Antonio Pappaterra – è avvenuto al crepuscolo del 16 ottobre scorso e, siccome non immaginavamo che ai piedi del paese vi fosse un habitat naturale così interessante dal punto di vista naturalistico, e non avevamo nemmeno la macchina fotografica per rendere la prova universale agli occhi di tutti i cittadini, abbiamo deciso di rendere noto il fatto pubblicamente con questo scritto. La lontra si trovava a non più di dieci metri di distanza da noi e, probabilmente distratta dal fragore dei flutti d’acqua, mangiava tranquillamente e non si è accorta della nostra presenza fino a quando, avvicinandoci sempre di più, si tuffava in acqua nuotando e dileguandosi nelle fitta vegetazione fluviale”.
Dopo aver dichiarato la propria soddisfazione per l’eccezionalità dell’avvistamento, l’associazione La Scossa ha scritto una lettera a tutte le autorità istituzionali competenti per territorio, dal sindaco di Orsomarso, all’Ente Parco del Pollino e agli assessorati regionali all’Agricoltura e Ambiente, nonché al Comando stazione dei Carabinieri di Orsomarso e del Corpo forestale dello Stato, nella quale chiede un intervento urgente “al fine di salvaguardare l’habitat da eventuali interventi che modifichino e alterino il delicato equilibrio che al mammifero necessita per sopravvivere”.
0 commenti.
Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.