Un centro di formazione ambientale a Buonvicino

BUONVICINO - Quella che si è svolta a Buonvicino ieri e oggi è stata una due giorni molto intensa di studi, riflessioni, confronto politico e fra il mondo scientifico e accademico che ha posto al centro dell’attenzione la proposta di istituzione di un Centro di formazione ambientale. Come ha spiegato il sindaco Giuseppe Greco che vi sta lavorando insieme alla sua amministrazione e ad un gruppo di esperti e tecnici qualificati fin dall’insediamento, si pensa ad una istituzione che recupererà, qualificandoli, due fra i più antichi palazzi del piccolo borgo attivando una serie di percorsi educativi e formativi tendenti a valorizzare al massimo la risorsa ambientale e l’intero patrimonio connesso con le tipicità di tipo etno-antropologico ed eno-gastronomico di cui è ricchissimo questo territorio.
Un progetto molto vasto che è stato illustrato nel corso di un intenso programma di incontri diviso in sessioni che hanno avuto inizio venerdì pomeriggio nel caratteristico centro storico dove si è sviluppato un interessantissimo dibattito che ha posto di fronte il livello politico al quale il sindaco ha chiesto di esprimersi sull’iniziativa presentata e sulle sinergie da attivare affinché possa effettivamente andare in porto. A rispondere, dopo l’intervento di Giovanni Furgiuele dell’Enea di Roma, l’Assessore provinciale all’Ambiente Luigi Marrello, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Luigi Incarnato e il suo collega all’Ambiente Diego Tommasi.
Al cospetto di un pubblico molto numeroso, presenti anche alcuni sindaci e vari rappresentanti istituzionali, del mondo politico e sindacale, gli esponenti del governo regionale e della Provincia di Cosenza si sono espressi favorevolmente rispetto al progetto facendo inoltre alcune importanti precisazioni riferite alle problematiche connesse con il parco del Pollino e delle tematiche ambientali in genere, ivi compreso il problema dell’inquinamento marino e della gestione corretta e produttiva del territorio. Al termine un gruppo ha visitato il sito di Serapodolo, uno dei luoghi più caratteristici e affascinanti del parco.
La giornata di oggi è stata interamente dedicata all’approfondimento dei contenuti scientifici del progetto con tre diverse sezioni, due mattutine e una pomeridiana che si sono svolte nel magico complesso di località Madonna della neve alla presenza di personalità di primo piano dell’Università e del mondo dell’informazione nazionale.