Borse lavoro: entro il 15 luglio le domande
Borse lavoro. Il sindaco di Orsomarso ha diramato un avviso pubblico con il quale invita tutti gli interessati a presentare, entro il prossimo 15 luglio, domanda per partecipare ai benefici stabiliti dal regolamento approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 5 luglio scorso. L’avviso, affisso alle bacheche comunali sabato 10 luglio 2004, riporta sommariamente anche le condizioni ed i requisiti per la presentazione delle istanze; tuttavia sembra che ci sia qualcosa che non va proprio in riferimento al rispetto del regolamento suddetto.
Possono presentare domanda tutti i cittadini, senza alcun limite di età o stato civile, che risiedono ad Orsomarso da almeno un anno e si trovano nella condizione di disoccupato; inoltre alla domanda possono essere allegati titolo di studio, esperienze lavorative ed eventuali altri titoli di specializzazione. Il tutto dovrà pervenire al protocollo del Comune di Orsomarso entro il prossimo 15 luglio ’04.
Nell’avviso pubblico, tuttavia, nulla è specificato per quanto riguarda il numero di borse disponibili e le mansioni nelle quali i beneficiari dovranno essere utilizzati. Proprio questo aspetto ha scatenato già una prima polemica soprattutto da parte degli esponenti dell’opposizione, infatti il sindaco viene indirettamente accusato di non aver rispettato il regolamento che all’articolo 3 testualmente recita:
“Il Comune stabilisce, mediante deliberazione di Giunta Comunale, il numero delle borse lavoro da attivare ed il conseguente onere a proprio carico, i settori con le relative attività nell’ambito dei servizi comunali e provvede ad approvare il relativo bando. A seguito della pubblicazione del bando potranno essere presentate le domande da parte dei soggetti interessati alle borse lavoro”.
Se così è, allora l’avviso a tutti gli interessati di presentare le istanze, servirebbe all’Amministrazione soltanto per fare un monitoraggio delle richieste e poi, eventualmente, determinarsi sulla definizione del progetto e l’emanazione del bando al quale dovrebbero seguire nuove domande da presentare da parte dei cittadini. Una strategia che viene vista, sempre da parte della minoranza che fa capo ad Alfredo De Caprio, come una grave scorrettezza ed un tentativo di gettare fumo negli occhi, ingenerando attese che poi potrebbero andare vanificate.
(san.pio.gio.)
11/07/2004
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