A N : La Greca chiede le dimissioni di Caputo
ALTO TIRRENO - Il dibattito tutto interno al partito di Alleanza nazionale in provincia di Cosenza si arricchisce oggi del contributo di un militante e dirigente di lungo corso, Giuseppe Antonio La Greca, che non usa mezze misure e chiede le dimissioni del neo Commissario Giuseppe Caputo accusato di inadeguatezza nella gestione della Federazione provinciale di Cosenza che avrebbe aperto un vuoto politico nell’azione del partito.
“Sento il bisogno – scrive La Greca in un comunicato stampa – di megafonare la mia inquietudine, la mia personale rabbia che è l’inquietudine e la rabbia di tanti come me che hanno sempre vissuto in trincea, di moltissimi giovani, ignorati e bistrattati da dirigenti amanti dell’effimero, impettiti da boria vanesia. Di fronte all’inerzia di una classe dirigente incapace di dare sostanza ad una linea politica e di mobilitare convenientemente il partito in provincia di Cosenza, si prova sconforto ed anche la tentazione di mollare tutto.
Sembrano lontano – prosegue il documento – i giorni in cui un sia pur criticato Gabriele Limido, infondeva in ognuno di noi entusiasmo e voglia di affermare attraverso l’azione e la mobilitazione il nostro essere di destra, che prima ancora che una posizione politica, è una identità, un luogo di principi e di sentimenti. D’altronde se il Presidente Fini si è reso conto della necessità di definire un nuovo progetto politico e di elaborare delle idee nella riflessione, evidentemente non esiste solo un problema di strategia, ma anche di contenuti ed in tal senso occorrono alla guida del partito, sia a livello nazionale che locale, uomini e donne motivate, energie fresche in grado di organizzare le risorse e le intelligenze umane che si radunano all’interno di Alleanza Nazionale.
Oggi, il dramma, qui, in Calabria ed in provincia di Cosenza è che oltre a latitare in progettualità non esiste nemmeno un partito organizzato né esponenti istituzionali capaci di proiettare e far sentire il ruolo di una opposizione moderna, incisiva ed alternativa, anche e soprattutto in termini morali. In questo contesto – conclude Giuseppe Antonio La Greca – un gesto di responsabilità da parte di un vecchio camerata un po’ arrugginito qual è Geppino Caputo, servirebbe in qualche modo a riscattare questa brutta fase gestionale.
Il gesto di rassegnare le dimissioni per favorire una soluzione possibile rispetto alla notte fonda in cui e’ stato fatto precipitare il partito di cui sembra non accorgersi solo lui, Dima e qualche altro coriglianese, sarebbe un buon viatico”.
san.pio gio.
21/09/2006
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