SCALEA – Si comincia ad aprire la “rosa”delle possibili candidature ale prossime elezioni amministrative. Il dibattito stimolato con largo anticipo rischia però di arenarsi molto prima dell’appuntamento elettorale previsto per la primavera del 2010. Eppure, l’idea che l’attuale sindaco Mario Russo che, per legge, non potrà candidarsi alla prossima tornata delle comunali, fa ribollire la poltrona di via Plinio il Vecchio e di “candidature” inevitabilmente si comincia già a discutere, talvolta anche con toni accesi e con aspettative sulla successione. Le opposizioni si organizzano; qualche esponente della minoranza potrebbe essere inglobato nella nuova formazione che si andrebbe a costruire. In un momento come quello attuale però, sviscerare dei nomi, significherebbe lanciarli in aria per caso, in quanto i giochi, come è noto si fanno negli ultimi mesi.
Ma c’è anche l’appuntamento importante delle elezioni provinciali che per alcuni potrebbe suonare come la tromba delle “Primarie”, quelle, ultimamente tanto invocate sia dal centrodestra che dal centrosinistra, che spesso risulta però poco credibile. I nomi dei possibili candidati alle prossime provinciali sono davvero tanti e rischiano di offuscare le scelte dei cittadini altotirrenici. Ed è anche di primarie, però, che si parla a Scalea. Ma una buona parte dei possibili candidati ritiene che il dato possa poi risultare falsato per la consueta abitudine di inserire degli “infiltrati” fra chi vorrebbe scegliere i “soggetti” con questo tipo di “gioco”. E allora le elezioni provinciali possono essere un possibile banco di prova. Probabilmente un modo per misurare la propria forza, quella personale. Ma non è detto che un eventuale buon risultato alle elezioni della Provincia possa poi essere totalmente riverberato alla tornata amministrativa con un anno di distacco. In quest’ultimo caso, infatti, subentrano numerosi fattori che possono falsare qualsiasi previsione. Non è la prima volta che, alle elezioni comunali, candidati vengono spostati o inseriti all’ultimo minuto utile per fare lo sgambetto all’avversario. C’è chi sostiene che al momento, nella cittadina di Scalea, non si debba ricercare il leader, ma la squadra, che possa portare verso il cambiamento che, inevitabilmente, dovrà esserci per l’assenza alla competizione dell’attuale sindaco.
Pare che anche chi si trova dall’altra parte della barricata, cioè chi è sempre stato contrario alla guida di Mario Russo, si stia organizzando cercando di fare un fronte unico contro la lista, figlia dell’attuale maggioranza. Ma, anche in questo caso, i galli nel pollaio sono davvero tanti e chi adesso si dice disposto a fare un passo indietro, nel giorno in cui la poltrona di primo cittadino comincerà ad aumentare la forza di attrazione, potrebbe cambiare gli scenari che in questi giorni vengono disegnati con maggiore tranquillità. I cittadini restano in vigile attesa in un momento in cui a livello globale le preoccupazioni diventano più forti per gravi problemi di sopravvivenza. Certo non si potrà sperare di trovare una amministrazione che potrà risolvere i problemi con l’assistenzialismo. Ci sarà bisogno di costruire un futuro più solido, che possa garantire la crescita globale della comunità.
Fonte: Il Quotidiano della Calabria (Matteo Cava) - 12 ottobre 2008
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