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A Scalea è ormai scoppiata la guerra delle antenne

A Scalea è ormai in atto la guerra delle antenne. Oltre alla telenovela di quella cosiddetta di Impresa-Liceo, dove ormai si ha la sensazione di essere al paradosso di non sapere neanche chi realmente ha voluto che si realizzasse in quel preciso luogo, adesso si ci è messo anche il vento che ha abbattuto quella già esistente nella zona Piano Lettieri. E' scoppiata un'altra grana: nessuno vuole che venga ripristinata così com'era fino a qualche giorno fa e c'è chi ripropone che per queste strutture il Comune individui un'area da destinare a tale scopo. Intanto il sindaco Mario Russo fa sentire il suo autorevole punto di vista.(pgs)

SCALEA - Dopo la caduta dell’antenna nella zona di Piano Lettieri a Scalea, il sindaco Mario Russo fa sapere le iniziative adottate dall’amministrazione comunale per cercare di impedire che venga innalzato nuovamente il palo. L’ufficio tecnico sta controllando anche le altre situazioni delle antenne che sorgono nella stessa area.

Dichiarazione del sindaco Mario Russo: «E’ un fatto completamente diverso da quello che è avvenuto in località Impresa. L’ufficio tecnico ha già fatto un sopralluogo per verificare le condizioni del traliccio in località Piano Lettieri, come amministrazione comunale abbiamo dato un indirizzo per far sì che non venga rinnovato il permesso per la reinstallazione dell’antenna. Vogliamo svolgere un’accurata indagine per capire i motivi che hanno portato al crollo del palo. Una situazione che avrebbe potuto portare conseguenze ben più gravi rispetto a quelle che ha determinato. Su questo il consiglio comunale si è già determinato nel porre un vincolo alla localizzazione di qualsiasi antenna e a realizzare un Piano per individuare siti idonei non vicini a centri abitati. Stiamo lavorando per trovare le giuste soluzioni. Se i comitati hanno una funzione di critica costruttiva ben vengano, ma se devono servire come strumentalizzazione di carattere politico non può passare l’idea che l’amministrazione comunale è a favore delle antenne o è contro la salute dei cittadini; abbiamo dimostrato con i fatti e con gli atti amministrativi che siamo attenti a questo problema.

Bisogna stare attenti a non creare allarmismo nella popolazione e fare comparazioni tra antenne e tumori; in questo modo andiamo a creare disinformazione. C’è anche una carenza legislativa nazionale che nelle pronunce dei Tar dà sempre ragione alle multinazionali. La problematica è molto vasta e non può essere ridotta ad un comitato che in maniera quasi donchisciottesca possa salvaguardare la salute dei cittadini; tutto questo mi sembra francamente un’offesa all’intelligenza delle persone. Attenzione alla facile demagogia e al facile popolusimo; bisogna agire in maniera seria, mettendo in essere atti per difendere concretamente e nella sostanza gli interessi dei cittadini».

Comune di Scalea, 24 gennaio 2008 - L’UFFICO STAMPA
25/01/2008
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