Scalea: martedì 21 settembre forum pubblico
SCALEA – Prosegue a Scalea il percorso avviato durante le scorse settimane con la fase preliminare del progetto denominato ‘’Contratto di quartiere II’’ che ha già portato alla definizione dell’ambito territoriale interessato e dell’oggetto stesso dell’intervento, che riguarderà la riqualificazione edilizia ed urbanistica del centro storico.
Per illustrare nel dettaglio le finalità e modalità dell’azione che dovrà essere posta in essere, l’Amministrazione comunale di Scalea ha organizzato per questa sera a partire dalle ore 19,00 un forum pubblico che si terrà presso la sala della Biblioteca comunale. Nell’avviso pubblico diffuso nei giorni scorsi il sindaco Mario Russo ha precisato che “l’Amministrazione intende acquistare case ubicate nel Centro storico da ristrutturare e destinare alla residenza, in particolare abitazioni danneggiate dal terremoto, colpite da ordinanze di sgombero o in stato di degrado”.
Nell’incontro di questa sera, quindi, personale tecnico ed esperti del settore, definiranno ulteriormente nel dettaglio le finalità dell’iniziativa e le procedure previste dalla normativa nazionale di riferimento che, a quanto pare, è già stata sperimentata con successo in altre regioni italiane. In ogni caso tutti gli interessati potranno chiedere ed ottenere qualsiasi altra informazione ed eventualmente formulare proprie proposte migliorative.
Un progetto, quello del ‘’Contratto di quartiere II’’, che da quanto si è appreso sarebbe stato attivato in Calabria da una decina di centri soltanto e, per quanto riguarda il comprensorio dell’alto Tirreno, anche dai comune di Santa Maria del Cedro e Orsomarso. Esso prevede la possibilità da parte degli Enti locali di accedere a finanziamenti che vanno da un minimo di 1 milione ad un massimo di 10 milioni di euro da destinare, nel caso di ristrutturazione e recupero di immobili, per il 60% alle opere edilizie e per il restante 40% ad interventi di miglioramento delle infrastrutture, quali viabilità, piazze, giardini o luoghi di aggregazione, funzionali alle prime.
Altro elemento importante riguarda la destinazione degli immobili che, una volta ristrutturati, dovranno essere utilizzati esclusivamente a scopo abitativo nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica. Per quanto riguarda, infine, i privati che hanno già in programma interventi di ristrutturazione nelle aree che rientrano nel progetto ‘’Contratto di quartiere’’, non sono previste forme di contributo pubblico tranne che per opere di sistemazione ed adeguamento igienico funzionale delle zone circostanti.
(san.pio gio.)
20/09/2004
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