Precari di strumento musicale: nuove prospettive

CALABRIA - Organizzato presso l'AGRI PARK di Maida (CZ), a cura della Coordinatrice provinciale del COMUSICA, Dott.ssa Anania Luana, un'assemblea Regionale per discutere sui corsi abilitanti di strumento musicale autorizzati con Decreto Ministeriale 137/07 di recente emanazione.
Tra gli ospiti la Prof.ssa Antonella Barbarossa (Direttrice del Conservatorio di Musica di Vibo Valentia) e il Prof. Giuseppe D'Aprile (Uil Scuola Nazionale Roma). Il convegno, al quale erano presenti circa 300 docenti precari di strumento musicale provenienti da tutta la Regione, è risultato di grande interesse sia per la parte che ha riguardato tutto l'iter attraverso il quale è stato raggiunto tale risultato sia per quanto riguarda nello specifico l'organizzazione dettagliata dei corsi che, da quanto riferito dalla Barbarossa, saranno organizzati anche presso il Conservatorio di Vibo con sede staccata su Catanzaro.

"Ho voluto iniziare il calendario delle assemblee proprio dalla mia Regione - ha affermato Giuseppe D'Aprile, in quanto conosco con quanta apprensione ed aspettativa questo problema è stato vissuto dai miei corregionali i quali non hanno esitato, in gran massa, a manifestare davanti il Ministero, nel momento in cui ci siamo resi conto che l'istituzione di un corso abilitante era necessario. A questi docenti non è stata mai offerta alcuna opportunità di abilitazione se non attraverso provvedimenti legislativi di vario genere. Tale personale rischiava di essere escluso dalla possibilità di consolidare il proprio rapporto di lavoro, a fronte di una consistente disponibilità di posti.

Questo risultato è frutto di un impegno costante portato avanti anche dalla Uil Scuola che, dopo tante sollecitazioni sia scritte che verbali nei riguardi dell’Amministrazione, prende atto che si sta per chiudere, in modo positivo, un annoso problema che riguardava centinaia di docenti appartenenti alla classe di concorso 77/A".

Anche il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, ha espresso "profonda soddisfazione per tale risultato, raggiunto grazie ad un'azione continua e pressante che ha visto tantissimi docenti manifestare nel corso dei mesi scorsi, perché un'ingiusta discriminazione li escludeva, pur possedendo i requisiti per il conseguimento dell’abilitazione. La mancata soluzione del problema, avrebbe provocato una inaccettabile riproposizione del precariato a fronte di numerosi posti disponibili".

I dirigenti sindacali hanno concluso ribadendo che la Uil continuerà a lavorare nella direzione intrapresa per diffondere ulteriormente questo insegnamento specifico che ha rappresentato una delle vere novità positive dei percorsi didattici degli ultimi anni.