SCALEA - L'ex calciatore della Juventus Silvio Longobucco, presidente onorario Fischia calcio Scalea, interviene con un comunicato stampa sulla tragedia di Ermanno Licursi di San Martino di Finita, ucciso in un pestaggio al termine dell'incontro di calcio dilettantistico tra la Cancellese e la San Martinese svoltosi sabato scorso. Silvio Longobucco manifesta la propria vicinanza alla famiglia dello sfortunato dirigente e amante del calcio. Ai funerali ha partecipato anche una delegazione del F.C. FISCHIA CALCIO SCALEA che ha voluto portare l’estremo saluto.
Ecco la dichiarazione di Longobucco: “Il mondo del Calcio deve indignarsi, ma occorre impegnarsi in prima persona per recuperare la forza di quei valori che sono insite nello spirito del Calcio, come faceva Ermanno Licursi di San Martino di Finita (CS). Ciò che è successo, purtroppo, deve aiutarci anche a riflettere sulle condizioni sociali dei paesi della Calabria.
Ermanno Licursi era un uomo buono, un uomo come tanti che amano il Calcio e portano avanti i valori puri dell’amicizia e dell’aggregazione, fondamentali per sostenere la speranza e i punti d’incontro fra le generazioni nello sport dilettantistico.
Molte volte, però, come purtroppo è successo in modo negativo, uomini come Licursi, che hanno dato esempio di passione e di valori, invece di essere ringraziati per l’impegno disinteressato e per l’amore per il proprio paese, subiscono l’abbandono degli enti preposti come F.I.G.C. e le forze dell’ordine, e di conseguenza la violenza e il pestaggio, fin’ora molto frequenti nel mondo dilettantistico, sono il risultato di una mancanza di controllo e di attenzione nei confronti di Persone e società calcistiche che danno il massimo per tenere in vita Il Calcio in Calabria.
La morte di Licursi deve far riflettere soprattutto chi è preposto a salvaguardare questi valori: Chi ama questo sport si mette in discussione in prima persona, perché crede che nel mondo del calcio si possa costruire una società diversa, leale,solidale, fatta di momenti in cui le emozioni fungono da sfogo al disagio giovanile. Molte volte giocare a questo sport, in paesi come quelli della Calabria, dove l’immigrazione è alta per via della disoccupazione e dove le tentazioni di rimanere di rimanere coinvolti in attività illecite sono sempre ad alto rischio per i giovani , rappresenta l’unica via possibile su cui costruire, attraverso la speranza, un futuro diverso.
Uomini come Ermanno sono grandi perdite per questa terra, ma dobbiamo trovare il coraggio di proseguire sull’esempio della sua opera con la stessa dignità che ha caratterizzato sempre la società calcistica della Sanmartinese.
Mi sento molto vicino alla famiglia e al Paese di San Martino di Finita che ha subito questa grande Perdita(…) ma spero tanto che San Martino di Finita ritrovi la forza di portare avanti la squadra, soprattutto per onorare l’esempio di Ermanno".
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