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Consorzi di Bonifica … che cosa BONIFICANO ?

Riportiamo l'intervista del dirigente dei Verdi Palmiro Manco sul Consorzio di Bonifica Valle del Lao e bacini tirrenici, apparsa sul giornale online Il Faro. L'esponente politico evidenzia soprattutto la situazione paradossale e contraddittoria di un Ente che ha praticamente perduto la sua natura che lo aveva fatto nascere, di istituto al servizio dell'agricoltura di questo territorio e delle sue esigenze di sviluppo e modernizzazione. Oggi, il consorzio sarebbe ormai ridotto a un carrozzone clientelare, dove la gestione sembra essere sempre più finalizzata alla coltivazione di interessi molto discutibili che, sicuramente, niente hanno a che vedere con i coltivatori e le aziende agricole ancora esistenti. Il tutto mentre cresce il degrado di intere aree abbandonate all'incuria e deturpate dall'inquinamento, vere e proprie discariche a cielo aperto.
Ecco il testo integrale dell'intervista denuncia di Palmiro Manco:

SCALEA - Consorzi di Bonifica…che cosa BONIFICANO?
Molti cittadini si chiedono di che cosa di occupa l’ente Consorzio di Bonifica, domandandosi perché quando erano Consorzi indipendenti funzionavano? Quando avevano compiti di vera assistenza ai proprietari nell'opera di trasformazione, di vigilanza e di esecuzione in concessione delle opere pubbliche di bonifica.

Che cosa rappresentano oggi i Consorzi di bonifica?
Oggi ormai sono diventati un “Cancro pubblico” e le Regioni non sanno come estirparlo.I Consorzi di Bonifica ed in particolare il “nostro” Valle Lao, possiamo affermare con certezza, potevano avere un ruolo strategico per il territorio, visto i molteplici profili ascrivibili alla sua attività istituzionale; non solo in ordine ai compiti che gli erano e che gli sono tuttora affidati, ma anche in ordine alla complessità ed alla valenza globale della stessa attività che è chiamato a svolgere. Non è casuale che è diventato anch’esso un "Carrozzone politico", come gli altri consorzi calabresi, vuoti sia di contenuti che di programmi e, soprattutto ormai senza più alcuna risorsa economica a disposizione. Nonostante “mamma Regione”, gli attuali consorzi non riescono a decollare, sicuramente la cattiva gestione ed i continui commissariamenti hanno dato origine a centri di potere ingovernabili, diventando solo costose centrali di clientele e dei veri recordman, con bilanci in passivo da decenni

Che finalità avevano i Consorzi quando sono stati istituiti?
L'ente Consorzio di Bonifica : da istituzione originariamente finalizzata allo sviluppo agricolo, ad indispensabile presidio dell'equilibrio idrogeologico del territorio, a strumento di moderno e razionale sfruttamento delle acque, ad ente di salvaguardia e tutela ambientale nell'accezione più ampia del termine, delle opere consortili contro il rischio idrico ed idrogeologico; alla rilevanza dei processi di regimazione dell'acqua e di difesa idraulica ed in ultima analisi, dell'attività irrigua (per non menzionare, sia pur limitatamente ad alcune realtà regionali come la nostra, con attività demandate agli stessi in materia di forestazione) questo dovrebbe essere il consorzio.

Oggi i consorzi stanno operando seguendo le loro finalità ?
Penso di no … esistono dei “cantieri” aperti da anni, e pseudo lavori di opere da realizzare; opere, delle quali, in molti casi, la collettività disconosce la basilare conoscenza ed importanza, comunque possiamo affermare con grande tranquillità che canali e corsi d’acqua che dovrebbero essere puliti e bonificati invece sono sporchi e inquinati. La mancanza di lavori di pulizia sul reticolo idrografico, lo abbiamo potuto notare con l’arrivo delle prime piogge in ottobre, quasi tutti i canali di Scalea ostruiti da sporcizia e di vegetazione spontanea, non hanno garantito la tenuta dei corsi d’acqua ed hanno creato fenomeni di esondazione, mentre più grave è stato il fenomeno del dilavamento dei versanti, quindi lo scaricamento delle acque nel centro urbano, fortunatamente la pioggia è durata poco, ma abbiamo rischiato una altra Vibo/Soverato per adesso si sono salvati sia le abitazioni private che le attività produttive e non si sono registrati danni alle persone. E domani?

Secondo Lei, a che cosa servono i consorzi oggi?
Appare, pertanto, opportuno ribadire, con vigore ed in tutte le sedi, l'importanza dei più rilevanti compiti non assolti dai consorzi di bonifica.Oggi ci chiediamo…che cosa produce, ma soprattutto che cosa bonifica? Si considera che, "La bonifica” è un'attività pubblica che ha per fine la conservazione e la difesa del suolo, l'utilizzazione e tutela delle risorse idriche e la tutela ambientale. Difatti i Consorzi di bonifica dovrebbero essere una delle istituzioni principali per la realizzazione degli scopi di difesa del suolo, di risanamento delle acque, di fruizione e di gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale e di tutela degli assetti ambientali ad essi connessi". Attualmente hanno bonificato solo le loro tasche! Abbandonando il territorio al proprio destino. Presidenti e Commissari che si sono succeduti negli ultimi 30 anni hanno lasciato tanti di quei “regali” alla comunità! …

Quali prospettive per il futuro?
I Verdi di Scalea, con la proposta dell’ETIS presentata alla assemblea nazionale di Fiuggi sono per l’abrogazione delle Comunità Montane e dei Consorzi di bonifica - perché così gestiti sono enti inutili, dalle loro ceneri dovranno nascere gli ETIS (Ente Territoriale di Innovazione e Sviluppo) . Enti che potrebbero dare molto al territorio, garanzia ambientale, strategica, anche in fase occupazionale (sia per gli attuali impiegati, oggi mal gestiti, che per nuova occupazione). Comunque se non si avrà il coraggio di “chiuderli” definitivamente, penso che l’unica alternativa sia cambiare l’indirizzo ed il controllo, probabilmente se diretti dagli Assessorati Regionali Politiche per l’Ambiente , potranno diventare “il braccio” operativo delle ARPA Regionali, in pratica dei veri Osservatori Ambientali, dalla prevenzione alla progettazione.

LA DENUNCIA DEI VERDI DI SCALEA
Scalea: breve passeggiata dei VERDI di Scalea, nei pressi del <>; abbiamo notato l’intensa attività di bonifica dei corsi d’acqua… guardate che pulizia (Foto canale pantano –affluente del revoce - sporco e pieno di rifiuti);Fonte di inquinamento per le acque del tirreno . Il compito di provvedere alle operazioni di bonifica di questi canali, tocca al Consorzio di Bonifica “Valle lao” di Scalea, che a quanto pare sembra non prendere in considerazione la delicata problematica,fonte di inquinamento marino. Canali e corsi d’acqua che dovrebbero essere puliti e bonificati,sono sporchi e inquinati.

Non vogliamo ergerci a sapienti amministratori consortili, ma cerchiamo di sensibilizzare a chi di competenza perché i cittadini sopportano tutto dalle “cialtronerie” alle nomine-assunzioni ecc. ma non sopportano l’ignobile gesto dell’arroganza !

Fonte: Il Faro

09/04/2007
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