Studenti a scuola di legalità con Nicola Gratteri

PRAIA A MARE - Una mattinata a scuola di legalità con una vera e propria lezione tenuta dal Procuratore antimafia Nicola Gratteri che si è confrontato con gli studenti in un serrato botta e risposta sui temi più stringenti dell’attualità quotidiana della lotta al crimine organizzato, alla luce anche del libro ‘’Fratelli di sangue’’ edito dalla Pellegrini editore, di cui il magistrato reggino è coautore. L’iniziativa si è svolta ieri presso il cinema Loren di Praia a Mare ed è stata organizzata dalla Fondazione Gianfrancesco Serio e dal Comune di Praia a Mare nell’ambito della 1° Fiera del libro degli editori calabresi in corso di svolgimento nella cittadina alto tirrenica.

Un evento di sicuro interesse che ha coinvolto le delegazioni di tutte le scuole del comprensorio della Riviera dei cedri, dal liceo scientifico di Scalea a quello di Belvedere Marittimo, alle istituzioni scolastiche di Praia a Mare, Tortora e di Santa Maria del Cedro. L’incontro con il magistrato calabrese, che da venti anni ormai è impegnato in prima linea nella difficile battaglia contro le mafie e per l’affermazione della legalità, che lo obbliga a condurre un’esistenza praticamente blindata, è stato preceduto da un workshop fra gli studenti che gremivano la sala, il Presidente della Fondazione Giuseppe Serio e i Dirigenti scolastici del Liceo scientifico di Scalea Anna Filice e dell’Istituto comprensivo di Santa Maria del Cedro Maria Grazia Cianciulli.

Una fase che è servita ad introdurre il tema tramite una serie di letture di brani opportunamente scelti dalla vasta letteratura esistente sull’argomento ed estrapolate dalle cronache giornalistiche anche recenti, che hanno messo in luce quanto il fenomeno mafioso in tutte le sue espressioni sia presente e sfidi apertamente lo Stato e la società civile. Accolto da un caloroso applauso Nicola Gratteri è stato salutato dal sindaco di Praia a Mare Carlo Lomonaco ed ha immediatamente avviato un confronto serrato con i ragazzi utilizzando un linguaggio immediato e diretto che ha suscitato un grande interesse da parte dei ragazzi che hanno seguito con attenzione e coinvolgimento. Si è parlato della vita di un magistrato in trincea, degli scenari presenti e futuri della lotta alla ‘Ndrangheta, dei limiti della legislazione attuale, delle possibilità per la società calabrese e per la politica più in generale di liberarsi dal peso dei condizionamenti della criminalità mafiosa.

Nicola Gratteri ha espresso i concetti in modo semplice e chiaro, si è rivolto alle centinaia di studenti invitandoli innanzitutto a studiare seriamente perché l’arma più efficace contro la Mafia è proprio la cultura; li ha poi sollecitati a diffidare di quegli adulti che continuamente li indicano come il futuro della società tenendo ben presente infatti che per avere un futuro di legalità e di giustizia bisogna iniziare a lavorare da subito, senza aspettare domani.