I Verdi: a Scalea vince Berlusconi non Russo

I Verdi: A Scalea vince Berlusconi, Bocciato Mario Russo! Il voto è stato contro il Governo Prodi … No, contro i Verdi di Scalea!

SCALEA - L’esecutivo dei Verdi di Scalea all’unanimità esprime dissenso alle parole pronunciate dal Sindaco pro tempore di Scalea attraverso un’intervista poco obiettiva è diffamatoria nei confronti del nostro partito. Non abbiamo nessuna difficoltà ad ammettere la chiara e netta sconfitta subita dal nostro partito a livello nazionale. Sicuramente, in primis, è stato un voto dato contro il Governo Prodi! Ma sono stati tante le cause che hanno portato a questo risultato, uno dei motivi lo aveva segnalato con una grande intuizione politica proprio il nostro portavoce, costituendo un’area politica nazionale moderata all’interno del partito nel mese di febbraio, quindi due mesi prima del voto, con i Verdi Riformisti, che proponevano la non “radicalizzazione delle proposte politiche in aree estreme”. Quindi se a Scalea la proposta della Sinistra Arcobaleno non è stata recepita, non è un dato negativo ascrivibile al nostro partito ed alla dirigenza.

Rispondendo ed analizzando i dati del Centro-destra, confermiamo che purtroppo è veritiero che nella nostra città il voto nazionale è andato a destra, è anche vero che Scalea, da sempre, è roccaforte del partito di Berlusconi, il dato è chiaro ed anche la storia c’è lo ricorda: avevamo perfino un deputato locale. In ogni modo, il nostro partito ha confrontato i dati delle politiche del 2006 con quelle appena terminate, riscontrando una “lampante” stabilità del voto per il centro-destra, a differenza, però, che nelle scorse elezioni non c’era nessuna candidatura locale. Oggi bisogna ricordare che l’unico partito a presentare un candidato locale per le elezioni del 2008 era il PDL, con il Sindaco di Scalea Dott. Mario Russo. Praticamente il risultato con Russo o senza Russo è stato lo stesso. Quindi è evidente, una chiara “bocciatura” del candidato locale che non ha portato nessuno voto “aggiunto”. Sicuramente la credibilità del soggetto era minima, il ventesimo posto la dice tutta. In pratica lo stesso era stato già bocciato dal proprio partito; inoltre, si dice che in lista prima di lui c’era perfino un ex autista di un’onorevole, il “primo” cittadino ha poco da vantarsi: a Scalea ha vinto BERLUSCONI e non Mario Russo. Il Sindaco invece di analizzare il voto correttamente ha preferito strumentalizzare il dato nazionale contro i suoi avversari politici locali. Vogliamo ricordare, invece, che il nostro partito non ha mai “strumentalizzato” il voto politico nazionale o regionale a propri fini, perché riteniamo che c’è una netta differenza tra il voto politico ed il voto personale, comunque, quando si è trattato di offrire al nostro partito una candidatura locale, il nostro voto aggiunto, si è visto, si è sentito ed ha fatto anche male! In particolare nel 2005 diventando il primo partito in città, però, quest’ultima affermazione da noi e dai nostri militanti non l’avete mai ascoltata, perché siamo persone serie e riconosciamo che quel voto non era prettamente legato alla nostra idea, ma alla persona ed al territorio.

Infine, giusto per sdrammatizzare questa inutile discussione, ironicamente vogliamo porci alcune domande: perché Mario Russo ha concluso la sua campagna elettorale a Verbicaro in piazza, invece a Scalea ha preferito rifugiarsi in un ristorante? proviamo noi ad indovinare? Forse perché lui conosce bene l’umore di Scalea e dei suoi abitanti, e sa benissimo che la gente è delusa della sua amministrazione fallimentare e non aspetta altro che le sue dimissioni. Quindi “furbescamente” ha voluto risparmiarsi fischi e Pomodori! Nella eventuale replica porteremo a conoscenza, la cittadinanza tutta, una motivazione molto seria:del perché dovrebbe dimettersi. L’alternativa è pronta ! I Verdi di Scalea, stanno già lavorando per la sfida del futuro, per la guida della città insieme a partiti, gruppi e associazioni locali … Tra poco, Russo e la sua amministrazione a Scalea, rappresenteranno solo il passato ed un triste ricordo.