Bufera politico-giudiziaria sul parco del Pollino
ORSOMARSO - Riprende quota la polemica intorno al parco nazionale del Pollino, soprattutto dopo che quella che è una delle aree protette più grandi d’Europa è giunta sotto i riflettori della grande stampa nazionale come il ‘’parco degli sprechi’’. Così titola infatti un servizio della rivista L’Espresso di questa settimana che passa in rassegna quelle che sono alcune delle novità negative del parco che si ritrova con il Presidente dell’Ente Francesco Fino, targato An, indagato dalla Magistratura di Castrovillari per abuso di ufficio, con il Direttore del parco Filippo Maria Aliquò accusato di ricoprire un incarico senza averne diritto e, infine, ma non di minore rilevanza, lo scandalo dell’inutile spesa di 200 mila euro per una promozione che includeva uno spot pubblicitario con l’immagine di Rino Gattuso, che non è mai andato in onda.
Insomma una vera e propria bufera politico-giudiziaria è quella che si sta abbattendo sul parco del Pollino i cui sindaci erano già sul piede di guerra per i continui balletti e giochi al rinvio sulla questione della riperimetrazione rispetto alla quale, dopo una prima accelerazione nei mesi scorsi, che lasciava presagire tempi rapidi e risolutivi, si è giunti all’ennesimo nulla di fatto. A tale proposito il sindaco di Papasidero Mario Bloise, che è fra i promotori di una proposta di revisione dei confini, ha fatto sapere che dopo l’ennesimo incontro svoltosi al Ministero dell’Ambiente, da parte di quest’ultimo è stato accolto l’invito ad effettuare una visita di sopralluogo sul posto che, tuttavia, potrà avere luogo ormai soltanto dopo le elezioni.
Un nulla di fatto che ha deluso non poco le aspettative dei vari fautori dell’iniziativa che, com’è noto, coinvolge sia amministratori locali che associazioni venatorie. Nel merito delle iniziative della magistratura Castrovillarese, il primo cittadino di Papasidero ha auspicato che “si faccia piena luce al più presto, anche perché situazioni del genere non fanno altro che ingenerare ulteriore incertezza e sfiducia sui destini del parco, le cui popolazioni si sentono prese in giro e attendono ormai da troppo tempo risposte serie ai problemi reali che esse pongono”.
Alla luce di quanto sta accadendo a molti non è sfuggito il fatto che il parco nazionale del Pollino, a sedici anni dalla sua istituzione, sembra essere ancora all’anno zero per quanto riguarda il suo stato di attuazione.
(san. pio gio.)
09/04/2006
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