La risposta dei dirigenti di Ds ai ribelli
“Il sedicente ‘’Legittimo direttivo Ds’’ altri non è che un gruppo di privati cittadini che, avendo liberamente scelto di non rinnovare la tessera Ds 2003, di non partecipare al congresso straordinario, di non raccogliere l’invito del segretario provinciale, subito fatto proprio dall’assemblea congressuale, a far parte del coordinamento politico scaturito dall’assise congressuale, ha formalmente e sostanzialmente perso ogni titolarità alla rappresentanza dei Ds”.
Con questo tono molto chiaro, che lascia poco spazio ad equivoci ed interpretazioni di sorta, è giunta la risposta al documento pubblicato nei giorni scorsi sul nostro giornale e che raccoglieva la presa di posizione di un gruppo di ex dirigenti dell’Unità di base dei Democratici di sinistra di Praia a Mare che avevano sostenuto, tra l’altro, che il partito della Quercia è parte integrante della maggioranza politica che amministra il Comune di Praia a Mare, all’interno della quale annovera anche la presenza di un assessore. La replica, molto autorevole ed ufficiale, è affidata ad un comunicato stampa firmato congiuntamente dal Segretario provinciale dei Ds Mario Franchino e dal Coordinatore zonale Battista Maulicino i quali non entrano nel merito delle vicende politiche locali, soffermandosi invece sulla sostanza dei rapporti all’interno del partito e su chi attualmente detiene effettivamente il ruolo di responsabile dell’Unità di base di Praia a Mare.
“Con riferimento all’articolo apparso sul quotidiano La Provincia cosentina – scrivono Franchino e Maulicino – le segreterie provinciale e zonale dei Democratici di sinistra ribadiscono che dal 23 aprile 2004 a Praia a Mare esiste ed opera un organismo dirigente dei Ds, formalmente e democraticamente eletto nel congresso straordinario celebrato in quella data alla presenza del segretario provinciale, del responsabile zonale del Tirreno cosentino e del Presidente dell’anagrafe degli iscritti. In quella sede, l’assemblea ha eletto all’unanimità un coordinamento politico diretto dal compagno Eugenio Marsiglia che quindi è l’unico, legittimo ed esclusivo soggetto politico abilitato a rappresentare i Democratici di sinistra di Praia a Mare. E’ dunque evidente che siamo in presenza del disperato tentativo di creare confusione nell’opinione pubblica e gettare discredito sui legittimi rappresentanti del partito”.
Senza entrare in modo approfondito sulla questione relativa a quello che era stato definito come il ‘’disastro’’ del risultato elettorale del partito alle provinciali, i due dirigenti diessini si limitano ad una battuta molto sibillina che certamente non mancherà di inasprire i toni di una polemica che ormai, non sappiamo fino a che punto sia giusto definire ‘interna’’ ai Ds, viste le distanze siderali che dividono gli ex dagli attuali dirigenti.
“Nel merito di quanto sostenuto dal gruppetto – conclude il comunicato stampa – c’è da rilevare l’ossessivo e acritico schierasi a difesa dell’Amministrazione comunale, oltre l’esplicita ammissione (se mai ve ne fosse stato bisogno) che i loro voti sono stati riversati su candidati diversi da quello Ds. Alla luce di quanto sopra, si diffida in maniera netta e decisa chiunque non ne abbia titolo e rappresentanza a parlare a nome dei Ds, avvertendo sin d’ora che, ove perdurasse detto tentativo di creare confusione e discredito, gli organismi dirigenti del partito a tutti i livelli sono fermamente intenzionati a mettere in atto ogni e qualsiasi iniziativa volta a tutelare l’immagine e l’onorabilità del partito e dei suoi rappresentanti”. (15 luglio ’04)Pubbl. su La Provincia Cosentina
(san.pio.gio.)
26/07/2004
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