Al liceo il rischio taglio dell'insegnamento di inglese. I genitori protestano.

SCALEA - Esplode la protesta dei genitori degli studenti che frequentano le classi del triennio ad indirizzo Ordinario del Liceo Scientifico Metastasio di Scalea che denunciano il taglio dell'insegnamento della lingua inglese dal percorso formativo curriculare. Alcuni rappresentanti, dopo aver avuto sabato mattina l'ennesimo colloquio con la Dirigente Elena Cupello hanno deciso di scrivere una lettera al Coordinatore dell'Ufficio scolastico provinciale e, per conoscenza, al Presidente della Repubblica, al Ministro dell'Istruzione, al Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, al Prefetto di Cosenza ed alla stessa Dirigente del Liceo.

Dopo aver annunciato la loro costituzione in Comitato per i diritto allo studio, i genitori fanno notare che i loro figli hanno frequentato regolarmente nei precedenti anni scolastici il corso curricolare di lingua inglese per la classe di concorso A346, che risulta inserito ufficialmente nel Piano dell'Offerta Formativa e nella Carta dei Servizi dell'istituto. "A quasi un mese di distanza dall'apertura dell'anno scolastico - scrivono - nonostante le ripetute richieste verbali, codesto Ufficio Scolastico Provinciale non ha ancora provveduto all'attivazione dei corsi di lingua inglese, senza alcun giustificato motivo; si tratta di una grave violazione del diritto allo studio costituzionalmente garantito ed una ingiustificata interruzione di un insegnamento già inserito nel percorso curriculare degli studenti delle classi suddette che, in quanto tale, dovrà regolarmente concludersi con il completamento del corso di studi e il rilascio della certificazione prevista".

Dopo aver ribadito le loro ragioni, i genitori degli alunni del triennio del Metastasio di Scalea chiedono l'immediata attivazione dell'insegnamento curriculare della lingua inglese "secondo quanto previsto nel Piano dell'Offerta Formativa e Carta dei Servizi dell'istituto. Fanno presente - infine - che, qualora dovesse permanere questo immotivato atteggiamento di rifiuto da parte di codesto spettabile Ufficio Scolastico Provinciale, attiveranno ogni legittima iniziativa tendente ad ottenere il riconoscimento del diritto dei propri figli alla istruzione e formazione secondo quanto garantito a tutti i cittadini dalla Carta costituzionale".