Operazione antibracconaggio: sequestrati 2 fucili
VERBICARO - Un’operazione antibracconaggio nell’area del parco nazionale del Pollino ha portato al sequestro di due fucili, numerose cartucce, una torcia elettrica a pile e alla denuncia per introduzione di armi in zona non consentita di L. F. di 57 anni e di S. A. di anni 50, oltre alla denuncia per concorso nello stesso reato di P. A. di 47 anni e di C. F. che invece di anni ne ha 42. L’operazione è stata portata a termine sabato scorso intorno alle 21,30 di sera in località Cannavata nel comune di Verbicaro ed è stata condotta dal Sovrintendente del Corpo Forestale dello Stato Biagio Papa, Comandante della Stazione di Grisolia, coadiuvato dall’agente scelto Rocco Marino.
I quattro denunciati, tutti residenti nel comune di Verbicaro, sono stati sorpresi mentre erano intenti ad effettuare un’azione di appostamento presumibilmente di cinghiali in un campo di granturco e avevano escogitato uno stratagemma abbastanza ingegnoso applicando con del nastro adesivo all’estremità della canna del fucile una torcia elettrica, probabilmente allo scopo di poter meglio individuare nel folto della vegetazione e mirare la preda da colpire.
Ma, evidentemente, sarebbe stata proprio questa fonte di luce nel buio della notte che avrebbe attirato l’attenzione degli uomini del Corpo Forestale dello Stato che, proprio nelle stesse ore e nel medesimo territorio, stavano effettuando un servizio di vigilanza e repressione di attività venatoria in orario non autorizzato e, per giunta, in area protetta, con divieto assoluto di caccia. Le armi e le munizioni, la torcia e ogni altro materiale posto sotto sequestro, sono stati consegnati dagli uomini del Corpo Forestale alla Procura della Repubblica di Paola dove del caso dovrebbe occuparsi il dott. Eugenio Facciola che porterà avanti l’azione giudiziaria nei confronti dei quattro denunciati.
L’operazione portata a termine dal Sovrintendente Papa e dall’agente scelto Marino della Stazione de Corpo Forestale dello Stato di Grisolia, si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di controllo del territorio che ha già portato nel recente passato all’identificazione in flagranza di reato di altre persone, con sequestro di armi e relativa denuncia all’autorità giudiziaria di una serie di reati che vanno dall’esercizio abusivo di caccia in zona non consentita, alla detenzione e porto abusivo di armi e munizioni.
san.pio gio.
25/09/2006
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