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Al liceo sarà piantato l'albero della libertà

SCALEA - Lunedì mattina le aiuole del Liceo scientifico Pietro Metastasio di Scalea saranno abbellite di una pianta dall’alto significato simbolico. Un olmo, che sembra rappresenti storicamente l’albero della libertà. L’iniziativa è nata da una proposta dei Lions club Diamante Alto Tirreno con il patrocinio del Comune di Scalea è stata accolta favorevolmente dal Dirigente scolastico Rosario D’Arco.
La cerimonia della messa a dimora dell’albero della libertà prevista per le ore 10.30, sarà seguita da un incontro sul tema ‘’La carta della cittadinanza umana europea’’ che si svolgerà nell’aula magna del Metastasio con la partecipazione di docenti e studenti delle quarte e quinte classi. Il programma dei lavori prevede una breve introduzione del Presidente del comitato di club Cittadinanza attiva Giovanni Battista Malomo, il saluto di Pietro Giordano, Presidente dei Lions club Diamante Alto Tirreno, del Dirigente scolastico del liceo Rosario D’Arco e del sindaco di Scalea Mario Russo.
La relazione sul tema del convegno sarà svolta da Ermanno Bocchini, Past governatore del Distretto Lions 108 Ya, ordinario di Diritto commerciale all’Università Federico II di Napoli e docente di Diritto dell’Informazione alla Luiss di Roma, che è anche candidato alla carica di Direttore internazionale club Lions. Nel corso della manifestazione verrà inoltre istituita la Biblioteca Lions Cittadinanza attiva.
L’iniziativa dei Lions di piantare al Liceo di Scalea un albero della libertà è stata l’occasione per riprendere e approfondire il significato storico rappresentato da un simile gesto, che si ricollega storicamente ai riti legati alla tradizione del mondo agricolo e fu ripreso e diffuso in tutta Europa durante la Rivoluzione francese, in particolare nella fase giacobina. Per quanto riguarda la scelta dell’olmo, esso è da riferirsi a quello che sembra l’ultimo esemplare dei numerosissimi che furono messi a dimora in Calabria durante la Repubblica Partenopea del 1799 e che resta eccezionalmente ancora al suo posto a Montepaone in provincia di Catanzaro.
Un olmo di oltre duecento anni, alto 14 metri, con un’ampia chioma che si trova nel centro storico del paesino ionico proprio davanti alla casa di Gregorio Mattei, martire della Repubblica partenopea insieme al cugino Luigi Rossi, entrambi di Montepaone.
(san.pio gio.)
03/12/2005
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