PAPASIDERO - La cultura arbëreshë e il suo poeta vate Girolamo De Rada sono stati al centro della conferenza tenutasi a Papasidero mercoledì 18 agosto 2010 su iniziativa del Caffè letterario Pietro e Alessandro Verri. Illustre ospite e relatore, Michelangelo La Luna, docente di Lingua e Letteratura italiana presso le università americane di Harvard e Rhode Island e uno dei massimi studiosi di Girolamo De Rada, il poeta e scrittore nato a Macchia Albanese nel 1814 e morto a San Demetrio Corone nel 1903.
Il saluto dell'Amministrazione comunale di Papasidero è stato portato dal vicesindaco Loredana Olivieri che ha sottolineato il grande interesse per l'iniziativa del prof. La Luna di organizzare annualmente in Calabria degli stage formativi di lingua e cultura italiana per studenti provenienti dalle migliori università americane, offrendo la disponibilità di ospitare, come Comune, una delle tappe di questi percorsi formativi. Nella sua breve introduzione Pio Sangiovanni, docente del Liceo scientifico Metastasio di Scalea, ha posto l'accento sul profondo legame e condivisione di valori culturali e socio-economici esistente fra le comunità italo-albanesi insediate da oltre 500 anni lungo i crinali dell'Appennino calabrese settentrionale e quelle degli altri paesi ribadendo, inoltre, la necessità che iniziative come questa portata avanti dal Caffè letterario possano essere sempre più numerose per segnare un'inversione di tendenza rispetto al depauperamento e progressivo spopolamento delle aree interne che, al contrario, sono depositarie di un patrimonio storico-culturale la cui perdita rappresenterebbe un danno incalcolabile per il futuro di questa terra.
Michelangelo La Luna, originario anch'egli di San Demetrio Corone dove ha fondato e dirige il Centro Internazionale di Studi Deradiani, ha raccontato la sua esperienza che, dopo la laurea in Lettere Classiche presso l'Unical con una tesi su "Il Milosao di Girolamo De Rada: genesi e struttura", lo ha portato negli Stati Uniti dove ha iniziato la sua brillante carriera accademica presso la University of Pittsburg, la Harvard University e Rhode Island. Un'esperienza importante durante la quale ha rafforzato ancora di più il suo legame con la Calabria e la cultura albanese con al centro quello che lui stesso definisce il "Dante albanese", Girolamo De Rada.
Nella sua riflessione sulla vita e l'opera di questo autore dell'Ottocento che fu pienamente coinvolto nelle vicende politiche e nel dibattito culturale nazionale, impegnato fino all'ultimo istante della sua vita nel progetto da lui stesso concepito di creare una nazione per il popolo albanese, Michelangelo La Luna non ha mancato di riferirsi agli scenari del panorama culturale attuale richiamando, fra gli altri, l'opera di scrittori come Carmine Abate e il tema dell'identità, del "vivere consapevolmente per addizione", del viaggio che arricchisce e della necessità di vedere le cose "dal di fuori", con "occhio straniero" che consenta di recuperare una maggiore obiettività. Infine, un accenno al film "Il ritorno di Norman" di Renato Guzzardi la cui lavorazione, già in fase avanzata, toccherà nelle prossime settimane proprio i paesi albanesi del cosentino.
Al termine della serata, Alberto Di Franco, responsabile e fondatore del Caffè letterario Pietro e Alessandro Verri, visibilmente emozionato, ha idealmente passato il testimone della prosecuzione del progetto intrapreso un anno fa a tre ragazze di Papasidero dovendo egli, terminati brillantemente gli studi liceali al Metastasio di Scalea, intraprendere il percorso universitario che lo porterà, per scelta, lontano fisicamente dal proprio paese ma sempre vicino spiritualmente e con il cuore.
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