Inaugurato il centro di aggregazione giovanile
Con una cerimonia ufficiale alla quale ha partecipato il vescovo della diocesi
di San Marco Scalea monsignor Domenico Crusco che ha impartito la sua
benedizione, venrdì scorso è stato inaugurato ad Orsomarso il Centro di aggregazione
giovanile.
La struttura è stata voluta dalla Comunità montana ‘’Alto Tirreno’’
ed è ubicata nei pressi della chiesa del Ss.mo Salvatore, in una posizione
strategicamente molto importante che domina la piazza Aldo Moro.
Nel corso della manifestazione, alla quale sono intervenute anche le autorità
civili e militari del piccolo centro montano, il Presidente dell’Ente
comunitario Giuseppe Blundi ha illustrato le finalità e gli obiettivi che la
nuova struttura si propone di raggiungere offrendo ai giovani l’opportunità di
incontrarsi e di organizzare insieme iniziative ed attività di tipo culturale e
ricreativo che possano rappresentare momenti significativi di crescita comune e
di positiva valorizzazione del tempo libero. Il centro di aggregazione infatti,
oltre ad aver recuperato anche dal punto di vista architettonico, un bene
immobile di proprietà comunale praticamente sottoutilizzato e semiabbandonato, è
stato dotato di una serie di attrezzature e servizi che potranno offrire la
possibilità di organizzare attività di grande valenza formativa, culturale e
sociale. Sono disponibili, fra l’altro, strumenti musicali come pianoforte,
tastiera, chitarre elettriche e classiche, batteria e tutto ciò che occorre per
le esibizioni singole o di gruppo; inoltre vi è anche un’ottima strumentazione
per la proiezione di video, schermo gigante, una fornita videoteca ed una
biblioteca che certamente potrà rappresentare un punto di riferimento per
avviare studi e ricerche da parte di alunni e studenti. Naturalmente non mancano
computer, stampanti, scanner e collegamento ad internet.
Molto importante anche la sala delle riunioni fornita di tutto il necessario e
abbellita da una mostra fotografica di grandissimo valore poiché riassume in
modo efficacissimo e, come sanno fare soltanto le immagini, la memoria
collettiva di una comunità come quella di Orsomarso, scandita per secoli dal
lento scorrere di giorni e stagioni, al ritmo dei lavori domestici ed agricoli.
Ma soprattutto, da quei volti di uomini e donne segnati da rughe profonde,
simili alla corteccia dei tanti ulivi secolari che ancora sfidano la furia degli
elementi. Un filone, quello della ricerca delle radici e della memoria storica,
che è un po’ una costante nelle iniziative promosse in questi anni da parte
della Comunità montana ‘’Alto Tirreno’’ e che il Presidente Blundi ha voluto
brevemente richiamare per evidenziare una scelta strategica ed un investimento
per preservare dall’oblio un patrimonio da tutelare in ogni modo e con il quale
le nuove generazioni dovranno relazionarsi per non rischiare di trovarsi, da
adulti, addirittura stranieri nella propria terra.
Sul significato della proposta di contenuti e valori forti della cultura della
solidarietà e dell’accoglienza, si è soffermato nel suo intervento di saluto il
vescovo Domenico Crusco il quale ha inoltre sottolineato ancora di più il fatto
che questa iniziativa è rivolta alle nuove generazioni, così esposte al fenomeno
dello sradicamento, della perdita d’identità ed ai molteplici rischi di
devianza. Un ringraziamento e un plauso il presule lo ha voluto rivolgere anche
all’attenzione che la Comunità montana ha dedicato agli interventi di recupero
di numerose chiese di questo territorio, un patrimonio artistico e
architettonico di inestimabile valore, che va salvaguardato e valorizzato
adeguatamente.
P.G.S.
06/03/2004
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