L'Azione cattolica difende don Antonello
L’Azione Cattolica di Orsomarso ha deciso di prendere posizione pubblicamente a difesa del parroco di Orsomarso don Antonello Pandolfi con una lettera aperta che la redazione di Abystron ha deciso di pubblicare integralmente.
"L’Azione Cattolica “Pier Giorgio Frassati” della Parrocchia S. Giovanni Battista di Orsomarso in tutte le sue componenti, nell’assemblea del 23 settembre 2004 ha esaminato approfonditamente le vicende che ha vissuto il nostro paese nel corso degli ultimi mesi. In particolare ha discusso dei continui e ripetuti attacchi, a volte irriguardosi e offensivi, verso il nostro parroco don Antonello Pandolfi, fatti sia da singole persone che da gruppi.
L’Azione Cattolica di Orsomarso, nel rivendicare il proprio ruolo e funzione sociale, culturale e religiosa nell’ambito della nostra comunità, ha deciso di prendere posizione ufficialmente in merito con l’unico scopo di contribuire a riportare nel nostro paese un clima di serenità e di pace.
Innanzitutto vogliamo esprimere pubblicamente la nostra piena e incondizionata solidarietà e affetto al parroco don Antonello Pandolfi, assistente diocesano ACR, persona mite e disponibile con tutti, che si è sempre prodigato per aiutare tante persone che attraversavano momenti di difficoltà; che ha svolto con dedizione assoluta il proprio ministero sacerdotale contribuendo in prima persona al completamento e riapertura al culto della Chiesa madre di Orsomarso.
Lo stesso atteggiamento ha tenuto nell’iniziativa che ha portato alla ristrutturazione della casa canonica che, si noti bene, non è di sua proprietà ma è al servizio di tutta la nostra comunità parrocchiale.
Queste cose le abbiamo volute ribadire con convinzione perché consideriamo completamente gratuite e fuori luogo alcune accuse calunniose e mortificanti, mosse nei confronti del nostro parroco il quale, assolutamente non le merita.
Dalle ultime vicende che non vorremmo neanche commentare per la loro imbarazzante gravità, prendiamo spunto per informare la comunità di Orsomarso che, nonostante la chiesetta di contrada Marina faccia parte della parrocchia di Marcellina, in tutti questi anni don Antonello si è messo a completa disposizione anche a costo di continui sacrifici, per garantire in quella contrada la celebrazione regolare delle funzioni religiose, comprese quelle delle festività principali. Ci meraviglia, quindi, l’atteggiamento assunto da alcune persone che vi risiedono dalle quali, forse, era lecito attendersi una maggiore riconoscenza.
L’Azione Cattolica di Orsomarso considera, invece, irricevibili le accuse e le contestazioni mosse da persone o gruppi che non frequentano la vita parrocchiale. A loro non può essere consentito di sindacare sull’operato e sul ministero di un parroco, né tanto meno di chiederne l’allontanamento dalla legittima sede parrocchiale.
Un’ultima riflessione l’Azione Cattolica di Orsomarso la vuole dedicare allo sforzo e all’impegno che bisogna profondere per ristabilire un clima di serenità, pace, concordia e rispetto nel nostro paese, ribadendo che affinché ciò avvenga è necessario che ciascuno faccia fino in fondo, e con il massimo rigore morale il proprio dovere, sia come cittadino, che come parte integrante della Comunità Cristiana.
Quanto detto deve valere ancora di più per quelle persone che ricoprono ruoli di responsabilità che, in quanto tali, devono essere da esempio positivo per tutti. Ciò significa, di conseguenza, che essi devono mostrarsi estremamente rispettosi delle funzioni che ciascuno svolge nella società, senza invadere i campi di competenza altrui.
Concludiamo richiamando un pensiero di Giorgio La Pira, grande uomo di fede, esponente dell’Azione cattolica e uomo di governo molto amato da tutti indistintamente:
Amate la vostra città come parte integrante della vostra personalità".
26/09/2004
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