MONDO - Non ha la mutua: muore per ascesso ai denti. Per salvarsi gli sarebbe bastata una visita dal dentista, ma sua madre non aveva nessuna assicurazione sanitaria. La vittima è un bambino di 12 anni abitante nel
Maryland (Usa).
Di mal di denti, a volte, si muore. È accaduto a Deamonte Driver, un bimbo di dodici anni del Maryland, a cui per salvarsi sarebbe bastata una visita dal dentista del costo di 80 dollari, se solo sua madre Alyce avesse avuto un'assicurazione sanitaria. Quando il dolore di Deamonte si è fatto insopportabile era ormai troppo tardi: i batteri proliferati con l'ascesso avevano raggiunto il cervello, ha raccontato oggi l'incredibile vicenda a cavallo tra miseria, ignoranza e caro-sanità il Washington Post.
Alla fine, dopo due interventi e oltre sei settimane di vane terapie presso l'ospedale della contea di Prince George, nel Maryland, il ragazzo è morto. «Mi auguro che lo Stato faccia qualcosa per assicurare adeguate cure dentistiche a questi bambini, affinchè Deamonte non sia morto invano», ha affermato Laurie Norris, avvocato del Centro Pubblico di Giustizia di Baltimora, che ha assistito la famiglia Driver.
La morte inutile di Deamonte e il costo finale delle sue cure - che ammontano adesso a circa 250 mila dollari - hanno riacceso il dibattito sul sistema sanitario degli Stati Uniti. Molte famiglie non hanno alcuna copertura per quanto riguarda i problemi dentali, che negli Stati Uniti sono la prima causa di disagi dell'infanzia e colpiscono i bambini meno abbienti due volte di più dei loro coetanei benestanti. Per i cittadini al di sotto della soglia di povertà è previsto il Medicaid, un programma federale che garantisce un livello base di copertura sanitaria. Ma gli studi dentistici convenzionati sono pochissimi - 900 su 5.500 nel solo Maryland - e costringono chi ha bisogno di un dentista a viaggiare per ore prima di raggiungerne uno.
01 marzo 2007 - Fonte:
Corriere della sera.it
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