Il sindaco Greco lamenta esclusione di Perrone

BUONVICINO - Secondo il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Buonvicino, l’individuazione dei membri della Deputazione al Consorzio di Bonifica del Lao, va rivista. In una nota Giuseppe Greco esprime infatti dissenso per quanto è accaduto lo scorso sabato 3 maggio, in occasione dell’elezione della deputazione, “in quanto le indicazioni dettate dalle organizzazioni professionali agricole e dalla politica, non hanno tenuto conto né della volontà espressa dai consorziati né dei titoli professionali posseduti dagli eletti.
Infatti, la volontà dei consorziati, in particolare della comunità di Buonvicino, espressa a favore del candidato eletto Francesco Perrone, risultato il più votato, è stata completamente disattesa, grazie anche al comportamento irresponsabile delle principali organizzazioni sindacali agricole che avrebbero dovuto favorire quelle persone democraticamente scelte dagli agricoltori, con il libero voto; figure tecnico–professionali costantemente a fianco dei consorziati. Comunque il rappresentante della nostra comunità – afferma Greco – solo per un senso di responsabilità verso i consorziati, ha partecipato al consiglio d’insediamento ed alla relativa votazione”.

Il Consigliere Francesco Perrone, dal canto suo, è rammaricato in merito al criterio di scelta dei membri della deputazione, dal quale è rimasto escluso. “La scelta che si è determinata – ha dichiarato – non è certamente in linea con gli obiettivi che inizialmente tutti si sono dati, cioè, un consorzio in linea con quelle che sono le indicazioni dettate dalla politica agricola comunitaria, con interventi mirati alla tutela di quei prodotti di nicchia che rappresentano al meglio il nostro territorio. Ecco perché la mancanza di certe professionalità all’interno della Deputazione del consorzio di bonifica, possono determinare il mancato raggiungimento degli obiettivi da tutti condivisi. L’auspicio di tutti è che il consorzio, dopo tanti anni di fermo, possa ripartire e dare risposte concrete ai tanti agricoltori la cui sopravvivenza è legata anche alla buona politica messa in atto dal consorzio stesso”.