SCALEA – Una sola lista per le elezioni del prossimo sei aprile al consorzio di bonifica Valle del Lao di Scalea. Nella mattinata di ieri, il termine scadeva a mezzogiorno, ne sono state presentate due, una delle quali eliminata per la mancanza del numero di firme necessarie. Una situazione un po’ parti - colare e, in un certo senso inaspettata, all’ente di bonifica di via Fiume Lao. L’analisi dell’accaduto ha certamente risvolti politici
anche perché, già dalla ricerca delle firme per il sostegno, le elezioni al Valle Lao vengono anche considerate come un test politico-elettorale. L’unica lista accettata è quella dell’attuale commissario, Angelo Paravati, formata da quindici componenti. Sono state consegnate anche le cento firme necessarie alla presentazione per come recita l’articolo 11, comma 8, dello statuto dell’ente consortile. Ora, alla tornata elettorale del 6 aprile sarà necessario raggiungere il quorum del dieci per cento in almeno una delle tre fasce dedicate ai circa 33mila elettori che hanno diritto a presentarsi alle urne. La lista ricusata, invece, era quella guidata dall’ex presidente Agostino Fortunato, formata da un numero inferiore di candidati.
Sono state soltanto venti le firme raccolte e consegnate alla chiusura dell’ufficio. Il commissario Angelo Paravati non ha voluto rilasciare al momento alcuna dichiarazione in merito. Ma quanto sta accadendo al consorzio di bonifica ha comunque aperto la discussione fra quanti seguono le vicende dello stesso ente. «Soltanto venti firme raccolte – hanno detto gli oppositori dell’ex presidente del consorzio – rappresentano un segnale negativo; è indice di popolarità in discesa, non soltanto per il capolista, ma anche per i componenti ed i sostenitori. Non riuscire a raccogliere cento firme vuol, dire essere lontani dai consorziati ed anche dai cittadini di Scalea».
Nella lista guidata da Agostino Fortunato compare anche l’ex sindaco di Scalea Francesco Pezzotti, Riccardo Benvenuto, Ugo Galiano, Francesco Paolillo, Giuseppe Regina, Marcello La Greca. In molti sostengono che questa lista sia stata affiancata anche da un ex deputato di Forza Italia ha visto nella fase della raccolta delle firme anche una sorta di test di popolarità, la risposta sembra essere racchiusa nei numeri. Della lista guidata da Paravati fanno parte: Ciro Campilongo, Annibale Caracciolo, Egidio Vommaro, Barbara Mele, Antonio Carnevale, Angelo Adduci, Vincenzo Spina, Francesco Zimbaro, Francesco Ramundo, Paolo Ramundo, Roberto Ricucci, Francesco Perrone, Giuseppe Forestieri, Gioacchino Nappi.
Il consorzio di bonifica Valle Lao si mantiene da sempre su una serie di paletti che affondano nel terreno e che andrebbero analizzati con il microscopio. Bisogna capire bene il meccanismo che ha portato alla situazione attuale. Ufficialmente, è bene ribadirlo, non ci sono indicazioni su un possibile slittamento delle elezioni. Ma il ricorso è dietro l’angolo e, probabilmente, si cercheranno i cavilli per chiudere le urne. Più volte, nei mesi scorsi,
però, è stata chiesta a gran voce e da varie parti una guida scelta dagli stessi consorziati con libere elezioni. Lo stesso commissario, Angelo Paravati, quando era scoppiato il bubbone, si era impegnato a creare le condizioni necessarie per aprire le urne dell’ente di bonifica dopo sei lunghi anni di commissariamento.
Proprio ieri la Cgil ed il rappresentante del sindacato, Dario Pappaterra, ha chiesto chiarezza nei programmi e garanzia per il difficile risanamento econozione, alla radice, dei problemi del contenzioso è necessaria, secondo il sindacalista per ridurre la spesa eccessiva.
Le organizzazioni di categoria, invece, hanno apertamente appoggiato la lista guidata da Angelo Paravati. La Cia, Confederazione italiana agricoltori, presieduta da Italo Garrafa; l’Upa, Unione provinciale agricoltori, con Nicola Cilento; e la Coldiretti, presieduta da Pietro Tarasi, hanno inviato recentemente una lettera aperta a Marco Minniti, Nicola Adamo, Franco Bruno, Franco Laratta, Mario Pirillo e Agazio Loiero, nella quale si chiede che il prossimo 6 aprile si svolgano regolarmente le elezioni per il rinnovo della dirigenza del Valle Lao. «Si tratta di un appuntamento lungamente atteso, che deve consentire una
svolta nel modo di essere e di operare di quel Consorzio,
da anni sottoposto in modo anomalo a commissariamento regionale. La scelta delle nostre tre organizzazioni professionali agricole di presentare alle elezioni una lista unitaria corrisponde alla volontà di una comune assunzione di responsabilità in questo senso. Abbiamo deciso, cioè, di impegnarci insieme, nell’interesse degli agricoltori e dei proprietari consorziati, a prescindere dalle loro appartenenze politiche, perché l’acqua per irrigare la terra, il suolo da sistemare, le risorse produttive e paesaggistiche da valorizzare, non hanno colori né di partiti né di schieramenti ma appartengono
alle funzioni proprie dell’autogoverno della bonifica e dei consorzi di bonifica, per come sancito anche dalla Costituzione».
Fonte: Il Quotidiano della Calabria (Matteo Cava) - 28 marzo 2008
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