SCALEA - Il Liceo scientifico - linguistico "P. Metastasio" di Scalea è capofila della Rete regionale per la formazione degli animatori digitali. Referente è la docente di Matematica, Liliana Barbieri, animatore digitale a sua volta. L'azione rientra nel Piano Nazionale Scuola Digitale, una strategia innovativa della scuola italiana, che riposiziona il sistema educativo nell'era digitale.
Lo scorso mese di Dicembre, a Catanzaro, si è svolta la settimana del PNSD al fine di informare le comunità scolastiche calabresi sui temi del Piano. In quella occasione, solo alcune scuole dei diversi Ambiti territoriali, tra cui il Liceo Metastasio, rappresentato dalla dirigente Filomena D'Amante, hanno avuto modo di presentare e testimoniare le buone esperienze finora condotte, direttamente attraverso la voce degli studenti coinvolti. Da Scalea sono intervenuti gli alunni che hanno realizzato un videogioco, presentato nel mese di agosto al Vivaio Scuole di Expo Milano 2015, un lavoro realizzato per il progetto "Together,", vincitore mondiale all'interno della stessa vetrina internazionale, due spot, uno per il concorso "Regoliamoci", primo premio nazionale, l'altro per il concorso "Vivere da sportivi", primo premio nazionale, due medaglie della Presidenza della Repubblica.
Il riconoscimento dato al Liceo Metastasio di scuola capofila è, quindi, più che meritato. Le esperienze raccontate a Catanzaro non sono le sole: nella scuola di Scalea i docenti continuano a mettersi in discussione in qualità di attori formativi, si aprono al territorio, sperimentano nuove metodologie didattiche. Nelle classi prime, ad esempio, da quest'anno è stata avviata la flipped classroom, la classe capovolta, una metodologia didattica che ribalda il tradizionale rapporto tra il docente, che dispensa informazioni, e l'allievo, che le assorbe: grazie alla classe capovolta, invece, ritenuta non a caso una delle avanguardie educative, la lezione diventa compito a casa e le ore a scuola sono utilizzate in attività di gruppo, laboratori, dibattiti.
"Ci è servita tanto l'esperienza che abbiamo maturato in occasione dell'Erasmus in Danimarca. Qui, in una scuola modello di Copenaghen, l'Orestad Gymnasium. - afferma Liliana Barbieri - abbiamo avuto modo di verificare come gli spazi condivisi, le lezioni interattive, l'uso dei computer in sostituzione del tradizionale libro di testo sono utili a coinvolgere studenti e insegnanti in attività accattivanti, responsabilizzarli all'interno degli open space e creare così una scuola veramente inclusiva".
I rapporti tra il liceo di Scalea e quello di Copenaghen sono tenuti ancora vivi dalla docente Antonella Romano, che ha curato e seguito il progetto sin dall'inizio: prossimamente il Presidente e due insegnanti dell'Orestad Gymnasium saranno ospiti infatti del Liceo Metstasio, dove terranno un seminario/studio rivolto agli animatori digitali e faranno conoscere le nuove strategie didattiche di quella che sembra già essere la scuola del futuro.
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