ORSOMARSO - Si infiamma il dibattito e i toni della polemica a seguito della decisione dell'ASP di Cosenza di non dichiarare Orsomarso zona carente e quindi di non nominare il nuovo medico per l'assistenza primaria nel comune al posto del dott. Gino Candia, ormai in pensione. Nei giorni scorsi è stato diramato un avviso pubblico con il quale il Direttore del Distretto Sanitario Praia a Mare-Scalea dava notizia della decisione dell'Azienda Sanitaria fornendo alcune indicazione sulle modalità di svolgimento del servizio nell’immediato futuro.
Com’era prevedibile, questa notizia non è stata accolta favorevolmente dalla comunità orsomarsese ed in particolare dal Circolo del Partito Democratico che ha riunito i suoi organismi decidendo di rivolgersi direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oltre che agli organi istituzionali competenti per territorio.
Per correttezza di informazione e dovere di cronaca pubblichiamo di seguito entrambi i documenti.
Nota del Direttore del Distretto sanitario Praia-Scalea affissa alle bacheche pubbliche il 27 febbraio 2009 e indirizzata al Commissario Straordinario del Comune di Orsomarso e alla Stazione dei Carabinieri di Orsomarso.
«Oggetto: assistenza primaria.
In data odierna è stato comunicato per le vie brevi dal Comitato Consultivo aziendale che, stante la vigente normativa in materia, non ricorrono i termini per l’individuazione di zona carente di assistenza primaria nel Comune e, quindi, per l’assegnazione dell’incarico ad altro Medico.
Ciò stante, nel mentre sarà posto in essere ogni utile tentativo per l’eventuale apertura nel territorio comunale di un ambulatorio da parte di Medici già iscritti nell’elenco del Distretto, si comunica che gli utenti già in carico al dott. Gino Candia, potranno effettuare la scelta di un qualsiasi Medico già operante nel Distretto. Si precisa inoltre che, come nel passato, sarà possibile rivolgersi alla Guardia Medica di S. Maria del Cedro dalle ore 20 alle 8 di ogni giorno feriale e dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno post-festivo e che, nei casi di urgenza, potrà essere comunque attivato il servizio 118. con la preghiera di dare la massima diffusione a quanto comunicato, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.»
IL DIRETTORE DEL DISTRETTO – Dr. Pasquale Petrucci
Lettera del Circolo PD di Orsomarso del 28 febbraio 2009 indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Procuratore della Repubblica di Paola, al Prefetto di Cosenza, all'Assessorato Regionale alla Sanità, al Presidente della Provincia di Cosenza, al Direttore Generale ASP di Cosenza, al Commissario Straordinario del Comune di Orsomarso e al Comando Stazione dei Carabinieri di Orsomarso.
«Oggetto: Richiesta intervento per mancata assegnazione medico assistenza primaria.
Come Circolo del Partito Democratico di Orsomarso, con lettera datata 25 febbraio 2009, abbiamo segnalato, all’Azienda Sanitaria Provinciale ed agli Enti istituzionali territoriali, la situazione di grave disagio in cui vive la popolazione di Orsomarso a causa della riduzione del regolare servizio di assistenza sanitaria e di medicina di base dopo il pensionamento, per raggiunti limiti di età, del dottor Candia.
Nonostante fosse da tempo noto che il suddetto professionista avrebbe lasciato il servizio, l’Azienda Sanitaria Provinciale non solo non ha provveduto ad espletare le procedure per la nomina del nuovo titolare e coprire immediatamente il posto rimasto vacante, ma non ha neanche provveduto a diramare tempestivamente un comunicato che informasse i cittadini sulle modalità provvisorie di svolgimento del servizio, ledendo in questo modo il legittimo diritto a ricevere un’adeguata informazione su questioni di vitale importanza.
Orsomarso ha un territorio in gran parte montano, con una popolazione di circa 1500 abitanti tra i quali molti anziani con patologie che necessitano di assidua assistenza medica, molti di loro vivono in zone montane e rurali disagiate, non esiste una postazione di guardia medica, l’ospedale più vicino è a quaranta minuti di macchina e non esiste in loco un servizio che possa gestire le emergenze.
Di fronte a tale situazione, l’atteggiamento dell’Azienda Sanitaria, fin qui giudicato scorretto ed inaccettabile, ha assunto i toni di una beffarda provocazione quando il 27 febbraio ’09 il Direttore del Distretto Sanitario, con un laconico avviso inviato anche alla Stazione dei Carabinieri di Orsomarso, ha fatto sapere di aver ricevuto un comunicato «per le vie brevi» dal Comitato Consultivo aziendale secondo il quale non ricorrono i termini per l’individuazione di zona carente di assistenza primaria nel Comune e, quindi, per l’assegnazione dell’incarico ad altro medico sul posto lasciato vacante dal dott. Candia. Una informativa di stampo burocratico che si trincera dietro un vago «stante la vigente normativa», ma che di fatto non dice niente sulle concrete motivazioni di una simile sciagurata scelta e lascia francamente allibiti per la leggerezza, noncuranza, insensibilità e ignoranza della oggettiva situazione di disagio del paese, dimostrate dall’Ente preposto all’organizzazione del servizio sanitario per tutelare la salute dei cittadini.
La tutela della salute è un diritto di tutti i cittadini sancito a chiare lettere dalla nostra Costituzione. Se l’organizzazione dell’assistenza sanitaria nel nostro territorio, invece, è fatta in modo che ci siano cittadini di serie “A” e cittadini di serie “B”, che ci siano territori di fatto abbandonati a se stessi, probabilmente c’è qualcuno che la legge non la rispetta o la applica male. In quest’ultimo caso voglia l’illustrissimo signor giudice verificare se esistono atteggiamenti penalmente rilevanti.
Di fronte ad un avviso nel quale con estremo cinismo è stato praticamente detto ad anziani soli e a pazienti con patologie gravi di arrangiarsi, chiediamo alle autorità in indirizzo di intervenire, ognuno per la propria parte ed in base alle proprie competenze, affinché possa essere ripristinato con urgenza il servizio di assistenza primaria nel Comune di Orsomarso a cui ogni cittadino ha diritto.
L’attuale situazione è assolutamente intollerabile non possiamo accettare eventuali soluzioni di assistenza sanitaria part-time, augurandoci magari di dover avere bisogno di un medico soltanto ad orario stabilito. Come cittadini e come partito politico noi non ci stiamo e chiediamo a tutta la popolazione di mobilitarsi promuovendo azioni civili di protesta per rivendicare il ripristino del nostro diritto alla salute.»
Paola Maria Candia – Segretaria del Circolo del Partito Democratico di Orsomarso
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