L’ex presidente della comunità montana, Giuseppe Blundi, scende in campo per le amministrative di Orsomarso con la lista “Nuovi Orizzonti”. Il proponimento è stato confermato durante il giro di interviste e di consultazioni riguardante la politica locale e territoriale del Tirreno Cosentino. Blundi, prendendo atto della situazione difficile e di frammentazione umana e politica in cui versa il paesino di Orsomarso, dovuta a suo dire alla mancanza di chiarezza e ad una formazione politica omogenea che fa riferimento ad un partito o una sezione, ha deciso di tornare alla competizione elettorale con lo stesso simbolo che lo vide protagonista nel 2001.
Sembra che l’ex presidente della comunità montana ha deciso di cimentarsi con una sua lista a seguito delle rotture pregiudiziali e incomprensibili uscite all’interno di una formazione che stava portando avanti, per il bene del paese, una linea politica unitaria di larghe intese. Dall’intervista si apprende che la proposta democratica, che lo stesso Blundi stava proponendo come progetto utile alla comunità, è fallita sul nascere quando alcuni, di cui per ora non è dato sapere, hanno escluso dal tavolo della discussione, per questioni pregiudiziali e non politiche, diversi cittadini di Orsomarso di buoni propositi. Tale atteggiamento , ha suscitato una mancanza di dialogo necessaria per la formazione di un proposta stabile e duratura per la cittadinanza, al solo scopo, afferma Blundi rammaricato, di eliminare una proposta e un progetto democratico scomodo con scuse che non hanno senso. Blundi avrebbe così composto già una lista per competere alle prossime elezioni di primavera come risposta e come proposta per il futuro di Orsomarso.
L’ex presidente della comunità montana, come il mondo politico ricorda, ha un percorso politico e curriculare molto intenso: Nel 1976 fondò, insieme a diversi amici e compagni di giovinezza, l’allora P.C.I. con la quale vinse le elezioni nel 1978, rompendo gli schemi della vecchia classe politica legata all’allora D.C. e suscitando grande scalpore nella Regione Calabria, perché fu il primo paese ad avere una giunta “rossa”.E’ stato segretario del partito comunista per anni e ha guidato due amministrazioni comunali ad Orsomarso sempre come assessore. Nel 2001 si è candidato come capolista nella lista di formazione civica denominata “Nuovi Orizzonti” e diventando capogruppo di minoranza, eletto al consiglio comunitario della comunità montana di Verbicaro ne assunse la presidenza fino al 2004. Oggi si ripropone con lo stesso simbolo e con un programma alternativo che parla di sviluppo.
23 commenti.
Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.