ORSOMARSO - Il Prefetto di Cosenza Pietro Lisi, intervenendo alla cerimonia di messa a dimora dell’albero del neonato, ha avuto parole di elogio per la bellissima esperienza che si sta realizzando a Orsomarso da oltre un quindicennio nell’alboreto didattico della Riserva naturale orientata Valle del fiume Argentino. Una manifestazione dall’alto valore educativo e dal forte significato simbolico che ha coinvolto tutti i bambini nati ad Orsomarso negli anni 2006 e 2007, le loro famiglie e gli alunni che frequentano le scuole del piccolo centro del Parco del Pollino, le cui piante che portano i loro nomi, si avviano ormai a diventare alberi rigogliosi all’interno del meraviglioso scenario della valle.
(Nella foto il Prefetto Lisi con a fianco il Commissario straordinario del Comune di Orsomarso Francesca Pezone)
La cerimonia è stata fortemente voluta dal Commissario straordinario del Comune di Orsomarso Francesca Pezone ed ha visto la partecipazione del Colonnello Francesco Curcio e dei vertici provinciali del Corpo Forestale dello Stato al quale è affidata la gestione della riserva naturale, del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Scalea Mauro Fogliani, mentre l’Ente Parco nazionale del Pollino era rappresentato dal sindaco di Buonvicino Giuseppe Greco che è membro del Direttivo ed era stato espressamente delegato dal Presidente Domenico Pappaterra. La benedizione religiosa è stata impartita da don Giacomo Benvenuto delegato di mons. Domenico Crusco vescovo della diocesi San Marco-Scalea.
Il Commissario straordinario del Comune di Orsomarso Francesca Pezone nel suo intervento di saluto ha illustrato brevemente le motivazioni che l’hanno spinta a sostenere questa iniziativa che per Orsomarso è diventata un appuntamento irrinunciabile fin da quando, nell’anno 1992, fu approvata la legge n. 13 che prevede che per ogni bambino nato i Comuni piantino un albero, il cui nome verrà poi annotato in un apposito registro dell’Ufficio anagrafe. Il Prefetto di Cosenza Pietro Lisi, rammaricandosi per il fatto che non sono molti i Comuni che seguono l’esempio di Orsomarso, ha affermato che si tratta di un’iniziativa di altissimo valore civile, che rafforza ancora di più il legame fra uomo, natura e territorio, infondendo quel sentimento profondo di rispetto e amore per l’ambiente e la vita.
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