Giallo di Orsomarso: ancora mistero fitto
ORSOMARSO – A quasi ormai due settimane dal ritrovamento del corpo di Marianna Jachimek, quarantacinquenne cittadina polacca, sulle rive del fiume Lao in contrada Bonicose del comune di Orsomarso, resta ancora fitto il mistero sul caso.
Come si ricorderà, dai primi accertamenti effettuati dagli inquirenti e dai medici legali era emerso che il cadavere della sfortunata donna sarebbe stato abbandonato sul luogo del ritrovamento, avvenuto nel pomeriggio del 31 agosto, almeno 12-15 ore prima, mentre la morte risalirebbe alle 48-60 ore precedenti la stessa data. L’autopsia, eseguita presso l’ospedale di Paola dai medici legali Fera e Tarsitano aveva rivelato che la causa del decesso era dovuta ad asfissia provocata dal cappio che aveva al collo, una lunga corda che presumibilmente sarebbe stata utilizzata, come una specie di imballaggio, per trasportare il cadavere ed abbandonarlo riverso bocconi fra la vegetazione riparia del fiume.
L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Paola e seguita direttamente dal Procuratore Capo Luciano D’Emmanuele non aveva escluso alcuna delle ipotesi possibili, dal suicidio al delitto passionale, all’omicidio connesso a qualsiasi altra motivazione. Al di là delle risultanze dell’esame autoptico eseguito sul corpo della donna di cittadinanza polacca che sembravano dare forza all’ipotesi del suicidio tramite impiccagione, sulle indagini condotte dal comandante della Compagnia dei Carabinieri di Scalea capitano Paolo Abrate, al momento viene mantenuto il più assoluto riserbo. Inoltre non sono stati ancora resi noti i risultati dell’esame tossicologico che avrebbero dovuto dare una svolta decisiva alle indagini chiarendo se la causa del decesso sia da attribuire a suicidio o se, invece, ci si trovi di fronte ad un omicidio.
Comunque, nonostante un velo di silenzio sembra essere sceso sul dramma di questa donna della quale, allo stato attuale conosciamo benissimo soltanto nome, cognome, data di nascita, provenienza e data di rilascio del passaporto, la vicenda resta ben presente nelle discussioni della comunità di Orsomarso che attende che vengano date risposte ai tanti interrogativi che ancora restano sospesi. Sapere, ad esempio, com’è morta Marianna Jachimek, da chi e da dove il cadavere è stato trasportato per essere definitivamente abbandonato proprio in quel punto, un luogo abbastanza frequentato dove sarebbe stato ben presto scoperto.
(san.pio.gio.)
11/09/2004
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