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La salute che fa bene al cuore vien mangiando

DIETA SANA - Poco ma buono: La dieta che fa bene al cuore
Una ricerca americana lo conferma: per star bene servono poche calorie, ma bisogna mangiare di tutto. L’ideale è la dieta mediterranea. Un recente studio progettato e coordinato da Luigi Fontana, ricercatore presso il Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale dell'Istituto Superiore di Sanità e presso il Centro di Nutrizione Umana della Washington University School of Medicine (St. Louis, Missouri, USA) ha dimostrato, per la prima volta anche nell'uomo, che un'alimentazione a basso contenuto calorico, ma con il giusto apporto di tutti i nutrienti essenziali, rallenta l'invecchiamento del cuore.
Lo studio condotto alla Washington University di St. Louis, pubblicato il 17 gennaio sul Journal of American College of Cardiology dimostra che, mangiando meno calorie "vuote" (quelle cioè prive di vitamine e sali minerali), è possibile rallentare il fisiologico invecchiamento del tessuto cardiaco. Era cosa già nota che le diete ipocaloriche allungassero la vita negli animali da esperimento di circa un 50% ma non si sapeva ancora nulla sull'effetto di un'alimentazione a basso contenuto calorico sul rallentamento dell'invecchiamento dell'organismo umano e del cuore in particolare.
"Il cuore di chi pratica un regime equilibrato di restrizione calorica (CR) è più giovane, elastico ed efficiente di quello di persone che seguono una tipica dieta occidentale caratterizzata da un elevato apporto calorico" - afferma Fontana."Questi dati sono eccitanti" - continua il ricercatore - "poiché se il cuore di queste persone è più giovane ed efficiente, molto probabilmente anche gli altri tessuti lo sono. Purtroppo per altri organi cardine come il cervello non abbiamo ancora strumenti diagnostici in grado di darci una stima della loro età biologica".
Ma per lo stesso Fontana "la restrizione calorica deve essere associata ad una dieta bilanciata e ricca di nutrienti, oltre che ad una regolare attività fisica, perché ridurre le calorie mangiando male causa gravi malattie ed accelera l'invecchiamento. Non serve a nulla, quindi, mangiare metà hamburger o mezzo cartone di patatine fritte, né bere mezza lattina di una delle tante bevande zuccherate in commercio.
Meglio preferire ai cibi industriali raffinati e particolarmente elaborati, quelli naturali e meno processati quali verdure, cereali integrali, legumi, pesce, olio di oliva e frutta: gli alimenti cardine, insomma, della nostra Dieta Mediterranea". (R. C.)
FONTE: Tuoquotidiano.it
14/02/2006
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