Accedi oppure Registrati
Prima pagina Notizie Articoli Foto Dizionario dialettale Abystron teche Sostienici

dove

Direttore: Pio Giovanni Sangiovanni Credits | Privacy
 
19:43
Giovedì
21/11/2024
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
Sei in /Rubriche/La Locandina/La locandina 2008/Gennaio 2008/2^ domenica dell’anno A 2008

Colui che battezzerà in maniera nuova e definitiva

LA LOCANDINA di d. G. Mazzillo - Continua la rivelazione di Gesù. Questa volta è Giovanni Battista a presentarlo come Colui che battezzerà in maniera nuova e definitiva: cioè nello Spirito Santo, lo stesso che, posatosi su di lui, lo porta ad essere «luce delle nazioni» e «strumento di salvezza fino alle estremità della terra». Gesù non vivrà questa sua consacrazione messianica dall’alto e al di sopra delle nostre teste, ma dall’interno della questa nostra vicenda umana, di sofferenza e di gioia, d'incomprensione e d'amore. Egli diventa così mezzo e vessillo di una salvezza che dà senso alla nostra vita e, risanandoci dal di dentro, ci rende capaci di relazioni gratuite e liberanti. Soprattutto ci abilita a riconoscere la sorte dell’altro, di tutti gli altri, come parte integrante della nostra stessa sorte.

(L’immagine (ripresa da Internet) mostra Giovanni Battista che si appoggia a un bastone, che termina a forma di croce, mentre con l’altra mano indica a un gruppo di presenti Gesù, che avanza con un’aura di luce intorno al capo e al di sopra una colomba)

PREGHIERA
Colui sul quale si posa lo Spirito di Dio,
è lui l'agnello che prende su di sé,
fino a toglierlo dal mondo,
il peccato che ci fa vagare,
il buio che atterrisce i nostri sogni.
Sì, proprio lui, senza peccato,
è disceso nelle acque
più profondamente d'ogni altro
e di là ha potuto risalire,
sorretto dalla luce che dimorava
nella sua volontà
di venirci a strappare
dall'ultimo abisso passando
in mezzo a quelle acque
che sono la morte e la vita,
la fine di un mondo superato
e l'inizio di un altro nuovo. (GM 016/01/02)

Isaia (49,3.5-6) - "Il Signore mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». Il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, — poiché ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza — mi disse: «E' troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra».

VANGELO di Giovanni (1,29-34) - "Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».

19/01/2008
Ascolta con webReader

 


0 commenti.

Per visualizzare lo spazio commenti è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati