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Sei in /Rubriche/La Locandina/La locandina 2007/Marzo 07/5^ domenica di Quaresima (C)

Il nuovo e grande scaturisce anche dal deserto

LA LOCANDINA - Con la quinta domenica ci avviamo verso la conclusione della Quaresima. La prossima sarà la “domenica delle palme” e darà inizio alla “settimana santa”. Nella ricorrenza dell’anno C ritorna l’incontro tra Gesù, i lapidatori e la donna adultera. Gli uomini pronti ad ucciderla pensano di stare dalla parte di Dio, Dio invece, che è di fronte a loro, sta senza esitazione alcuna dalla parte della donna. Conformemente a quanto scritto dal profeta Isaia, per lui le cose passate non contano più, perché qualcosa di nuovo e di grande può scaturire anche nel deserto d'una vita finora sbagliata. Gli uomini della religione oltranzista e fanatica si allontanano solo quando Gesù ha ricordato che davanti a Dio nessuno può ritenersi senza peccato. Lasciano la donna e Gesù e sono probabilmente adirati e confusi. Non lo comprendono. Lo comprende invece proprio quella “peccatrice”, che avendo scoperto il vero amore nell’amore disinteressato di Gesù, capisce che l’amore non va mai tradito.

PREGHIERA
Le pietre sono rimaste ammonticchiate,
non colpiranno nessuno, questa volta,
come spesso hanno fatto e ancora fanno,
in nome di un Dio che è solo l’immagine
creata dall’uomo violento e assetato di sangue.
Tu sei invece il nostro Dio e non condanni.
Se ne vanno confusi
gli uomini della religione e della legge,
legge che non perdona
e non guarda in faccia agli uomini,
tanto meno alle donne...
Grazie d'essere venuto e d'aver scritto
sulla sabbia le nostre colpe,
mentre i nostri nomi li hai scritti nel cielo
e - cosa ben più importante -
li hai scritti nel cuore! (GM/)

Dal vangelo secondo Giovanni (8,1-11) - "In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».

Profeta Isaia (43,16-21) - «Così dice il Signore che offrì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi insieme; essi giacciono morti: mai più si rialzeranno; si spensero come un lucignolo, sono estinti: «Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto. Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi».

20/03/2007
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