ORSOMARSO - Che fine ha fatto il defibrillatore donato nel 2018 al Comune di Orsomarso dalla Croce Rossa Italiana?
Lo chiedono con una interrogazione con risposta scritta i Consiglieri comunali di opposizione di Rinascita Democratica. Nella richiesta trasmesso via PEC e indirizzata al sindaco di Orsomarso, al Responsabile dell'Ufficio Tecnico e al Segretario comunale, il capogruppo Pio Giovanni Sangiovanni, a nome e per conto anche dei consiglieri comunali Cosimo Galtieri e Roberto Sangiovanni, richiama il fatto che "in data 20 ottobre 2018 era stata data notizia, attraverso vari organi di informazione, del dono al Comune di Orsomarso da parte del Comitato dell'Alto Tirreno cosentino della Croce Rossa Italiana, nella persona dell'allora presidente Luigi De Luca, di un defibrillatore semiautomatico esterno (meglio conosciuto come DAD), allo scopo di garantire ai cittadini residenti e "a quanti frequentano il borgo e le sue periferie per motivi turistici, una risposta sanitaria di primo intervento rapida ed efficiente, promuovendo un sistema di avvicinamento del servizio di assistenza primaria a chi ne ha bisogno".
Ciò premesso, il gruppo consiliare Rinascita Democratica interroga il sindaco ai sensi dell'art. 43 del d.lgs. n. 267/2000 per conoscere, in forma scritta:
- il motivo per cui a distanza di circa 3 anni e mezzo il servizio risulta ancora inesistente;
- dove viene custodito il prezioso salvavita;
- perché non è stato realizzato da parte del Comune di Orsomarso il corso di formazione specifico, che era stato preannunciato in occasione della cerimonia di consegna del defibrillatore.
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