Il gruppo consiliare di opposizione del Comune di Orsomarso porta alla discussione del Consiglio comunale il DL Calderoli e la proposta di istituzione di una commissione consiliare sulla regolamentazione della gestione della Riserva Naturale Orientata Valle del Fiume Argentino, attesa da 36 anni.
ORSOMARSO - Autonomia differenziata, ovvero "DL Calderoli", e istituzione di una Commissione consiliare per l'elaborazione di una proposta di regolamentazione e zonizzazione della Riserva Naturale Orientata Valle del Fiume Argentino. Sono questi i due punti dell'ordine del giorno che il Gruppo consiliare Rinascita Democratica ha chiesto e ottenuto di inserire nella discussione del Consiglio comunale di Orsomarso convocato per venerdì 14 luglio alle ore 16:30 presso la sala Mercurion del paese del versante occidentale del Parco del Pollino.
Per quanto riguarda la proposta di ordine del giorno riguardante il DL Calderoli, le motivazioni di questa decisione - spiega il capogruppo Pio Sangiovanni - derivano dalla volontà di portare al centro del dibattito politico locale un tema molto importante qual è quello del decreto legge sull'autonomia differenziata e sul rischio reale di frantumare l'Italia, creando situazioni di discriminazione e diseguaglianze fra le varie regioni e aree geografiche.
In merito invece al secondo argomento inserito su richiesta del nostro gruppo di opposizione, che riguarda l'istituzione di una Commissione consiliare che si occupi di elaborare una proposta di regolamento e zonizzazione della Riserva Naturale Orientata Valle del Fiume Argentino, si tratta della presa d'atto del fatto che non è più tollerabile che a distanza di 36 anni dalla sua istituzione, ancora quella che è unanimemente considerata una delle più importanti e suggestive aree protette dal punto di vista naturalistico, geomorfologico e ambientale, non si sia dotata di uno strumento di regolamentazione e gestione specifico così come previsto nel decreto istitutivo, il DM n. 425 del 21 luglio 1987. Un decreto che stabilisce anche che il Comune può avanzare proprie proposte da inserire nelle norme regolamentari di gestione dei 3980 ettari di territorio ricadenti nell'area della Riserva. Ma non è soltanto sulla base di questo elemento che - ha concluso il capogruppo di Rinascita Democratica - che abbiamo deciso di investire di questa responsabilità il massimo organo istituzionale democratico del Comune di Orsomarso, proponendo la costituzione di una commissione consiliare aperta alla partecipazione democratica del mondo delle associazioni, delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali sia a livello locale che nazionale.
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