Carlo Tansi, geologo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, interverrà al convegno su emergenza terremoto, dissesto idrogeologico e riduzione del rischio, organizzato dalla Protezione Civile "Orsi del Pollino" di Orsomarso, in programma sabato 23 agosto. Previsti gli interventi del sindaco di Orsomarso Antonio De Caprio, dell'Assessore provinciale all'Ambiente, nonché sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, della nutrizionista Angela Andreoli, del giornalista Antonio Verri e di Francesca Occhiuzzi della Protezione Civile di Orsomarso. Moderatore della serata Antonio Pappaterra.
ORSOMARSO - Sabato 23 agosto 2014, alle ore 21,00, in piazza Municipio ad Orsomarso, si terrà un convegno sul tema "Calabria fra terremoti e dissesto idrogeologico: la prevenzione e la corretta gestione dell´emergenza per una drastica riduzione del rischio". I lavori saranno aperti dalla relazione di Carlo Tansi, geologo e ricercatore del CNR, l´Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica. Parteciperanno il sindaco di Orsomarso, Antonio De Caprio; il presidente dell´associazione di protezione civile, Pieruccio Caterina, l'assessore all'Ambiente della Provincia di Cosenza, nonché sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta; Angela Andreoli, nutrizionista, docente all´Università Tor Vergata di Roma, che parlerà dell'alimentazione in caso di disastri idrogeologici; la corretta informazione in caso di emergenza, sarà invece il tema approfondito dal giornalista Antonio Verri, mentre l´avv. Francesca Occhiuzzi parlerà del ruolo dei volontari nella società civile. Moderatore della serata, i cui lavori saranno intervallati dalle fantasie musicali dell´artista partenopeo Giaco, Antonio Pappaterra, ex consigliere comunale di Orsomarso, presidente del movimento "Terza Via" e vice presidente dell´associazione di protezione civile dello stesso comune.
Il convegno di Orsomarso rappresenta sicuramente un evento di grande rilevanza dal punto di vista scientifico ed una grande opportunità per approfondire argomenti che coniugano informazioni sull'assetto geologico-strutturale dei rilievi in settori strutturalmente complessi dell'Appennino meridionale, interessati da sempre da fenomeni sismici anche intensi, ma che offrono anche concrete opportunità formative alla popolazione sulle norme di comportamento e sulla gestione delle emergenze.
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