ORSOMARSO - La Pro Loco di Orsomarso apre il nuovo anno sociale tracciando un breve bilancio della propria presenza nel piccolo centro montano, facendo alcune considerazioni sulle prospettive di rilancio attraverso la nuova campagna di adesioni. In una lettera aperta ai cittadini, il Presidente Vulgo Minervini richiama innanzitutto quella che è la normativa di riferimento che regola il ruolo istituzionale delle Pro Loco in generale e di quella di Orsomarso in particolare: "Associazione di volontariato di natura privatistica, apartitica, apolitica senza scopo di lucro, con rilevanza pubblica e con finalità sociale e turistica".
E la menzione allo Statuto da parte di Minervini non è stata per niente casuale, soprattutto in un periodo in cui le ristrettezze finanziarie esistenti a tutti i livelli, pongono ancora di più con forza l'esigenza di un impegno assolutamente volontario dei soci e di tutte le persone che vogliono attivamente contribuire all'attivazione di iniziative culturali, di aggregazione e promozione sociale. «Per quanto riguarda le manifestazioni di piazza, organizzate negli anni passati, - sottolinea Vulgo Minervini - la Pro Loco si è fatta carico delle spese sostenute, senza ricevere alcun contributo economico, uscendone molte volte, con un bilancio passivo. E' stato presentato un progetto, da sviluppare all'interno delle nostre scuole sulla storia e sulla cultura popolare orsomarsese, attraverso opuscoli, ma anche questa volta, in mancanza di un adeguato contributo dell'Amministrazione comunale, i nostri buoni propositi, si sono al momento arenati. E' da molto tempo che abbiamo richiesto una ubicazione facilmente individuabile, adatta a svolgere un servizio d'informazione gratuita, a beneficio dei turisti che visitano Orsomarso, considerando che i nostri locali, sono molto decentrati ma, nonostante la disponibilità a voler condividere temporaneamente, quelli siti in Piazza Municipio con altra Associazione, a distanza di qualche anno, non abbiamo ancora ottenuto, alcuna risposta».
Una situazione che lascia trasparire un certo disagio dovuto anche alla scarsa attenzione da parte del Comune che, comunque, non impedisce al Presidente della Pro Loco di rilanciare l'azione e l'impegno nel paese, riducendo le quote di adesione per il 2013, del tutto gratuite per tutti i giovani sotto i 18 anni.
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