ORSOMARSO - Ad Orsomarso lo scontro al vertice delle possibili formazioni in campo per la competizione elettorale locale, si presenta quanto mai aspro. Salvo imprevisti, i candidati a sindaco dovrebbero essere due medici: Gino Candia, espressione dei gruppi spontanei di cittadini, del Partito Democratico; Giovanni Minervini, espressione di una propria ancora non nota lista. Certamente tale possibile scenario farà gongolare di gioia quanti, nella divisione, vedono affermato il proprio piccolo spazio di potere e di manovra, insensibili ad ogni possibile distensione, l’unica capace di far uscire il piccolo paese dalle secche della noncuranza.
Nella popolazione del paese che si trova ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, è palpabile l’esigenza di un clima tranquillo, in cui ognuno nella diversità delle proprie vedute politiche, vorrebbe raggiungere un attimo di serena unità nell’interesse del paese, senza scontri e senza possibili accese inimicizie, come spesso si è verificato nel corso delle passate competizioni elettorali.
Comunque, non tutte le speranze sembrano perdute per una competizione in tutta tranquillità, poiché in molti auspicano che sia soltanto uno dei due contendenti a scendere in campo con la rinuncia responsabile di uno di essi, nell’interesse generale di Orsomarso, paese che entrambi amano, evidentemente con lo stesso ardore, tanto da spingerli a scendere in campo; loro gente così tranquilla da non aver mai voluto interessarsi di politica. La cittadina di Orsomarso, da circa due anni, non ha un’amministrazione comunale. Oggi il piccolo comune montano, è governato dal commissario prefettizio, Francesca Pezone, che si occupa esclusivamente dell’amministrazione ordinaria.
Fonte: Calabriaora.it (g.p.) - 11 aprile 2009
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