Atti vandalici: chiesto un Consiglio urgente

ORSOMARSO - Com’era ampiamente prevedibile l’episodio degli atti vandalici che si sono verificati nei giorni scorsi all’interno della valle del fiume Argentino di Orsomarso avrà probabilmente un epilogo tutto politico e coinvolgerà il Consiglio comunale del piccolo centro del parco del Pollino.
È di oggi infatti la richiesta che i componenti del gruppo di minoranza Insieme per Orsomarso hanno inviato al sindaco, alla Giunta municipale e al Prefetto di Cosenza con la quale hanno sollecitato la convocazione urgente del civico consesso per affrontare, insieme anche alla cittadinanza, un problema che, a quanto pare sta particolarmente a cuore a parecchi, suscitando reazioni molto variegate e animando ormai da una settimana un vivace dibattito che talvolta ha tracimato anche oltre il terreno più specificamente politico.
Come si ricorderà, alla notizia della scoperta dei gravi danni provocati a numerosi tavoli in legno e ad alcuni barbecue dell’area picnic sita in località Cappella, di proprietà della parrocchia San Giovanni Battista, si erano registrate le reazioni di condanna da parte del sindaco Angelo Paravati, seguito subito dopo dall’assessore al territorio Antonio Papa che avevano deplorato fermamente il gesto che, secondo gli amministratori, avrebbe voluto colpire il Comune di Orsomarso che invece si è molto impegnato negli anni per favorire il sorgere di aree attrezzate che potessero accogliere nel migliore dei modi i numerosissimi visitatori che, soprattutto durante la bella stagione, si recano lungo la valle del fiume Argentino per apprezzarne le bellezze naturali e trascorrere momenti piacevoli in compagnia di amici e parenti.
Per la verità il comunicato stampa dell’assessore Papa, che aveva sollevato dubbi sulla proprietà della parrocchia con toni chiaramente polemici nei confronti del parroco di Orsomarso, aveva innescato un coro di critiche e prese di distanze anche dall’interno della maggioranza, mentre da parte di alcune associazioni cattoliche, questa presa di posizione era stata vista unicamente come l’ennesimo tentativo di gettare discredito sul sacerdote.
Si profila, quindi, una riunione abbastanza accesa del Consiglio comunale soprattutto se, come hanno chiesto gli esponenti della minoranza, il sindaco darà il proprio assenso a che la seduta sia aperta anche agli interventi del pubblico che potrà così esprimere la propria opinione anche su una serie di microepisodi di vandalismo che talvolta passano inosservati ma che, al contrario, sono il segnale di un malessere sociale ben più profondo.