ORSOMARSO - La questione atti vandalici perpetrati nell’area picnic di località Cappella, nella valle del fiume Argentino sembra destinata a prolungarsi nel tempo e non solo per quanto riguarda, com’è giusto che sia, gli aspetti legati alle indagini condotte dalle autorità competenti.
Infatti negli ultimi due giorni si sono registrate altrettante dichiarazioni pubbliche attraverso un’emittente locale, fatte dal sindaco di Orsomarso Angelo Paravati, seguito dall’assessore al territorio Antonio Papa il quale ha diramato un comunicato stampa datato 26 maggio e affisso nella giornata di ieri anche nelle bacheche comunali. Entrambi gli amministratori di Orsomarso esprimono decisa condanna e preoccupazione per l’atto vandalico che, da quanto si evince dallo scritto dell’assessore Papa sarebbe avvenuto “alcune sere fa”; quindi la sera di domenica 22 maggio se consideriamo che della cosa si è avuta notizia nella giornata di lunedì.
“Quanto accaduto – aggiunge l’esponente della Giunta Paravati – non dev’essere assolutamente sottovalutato o archiviato come una bravata di una sera. Gli organismi preposti alla tutela del bene comune, ognuno per la parte di propria competenza, sapranno valutare in modo adeguato la gravità dell’accaduto”. Secondo l’assessore al Territorio del comune di Orsomarso inoltre “il vile gesto dell’altra sera è stato messo in atto esclusivamente per colpire il Comune e la sua amministrazione”.
Per quanto riguarda il campo delle indagini, si è appreso che il parroco della parrocchia San Giovanni Battista di Orsomarso, che è proprietaria dell’area, ha presentato formale denuncia contro ignoti presso il locale Comando di Stazione dei Carabinieri per i danni subiti. Ma è proprio quest’ultimo aspetto che sembra voglia essere messo in discussione dal Papa il quale afferma che la rivendicazione del sacerdote “risulta essere una novità per questa amministrazione, al fine, comunque, di poterla prendere in considerazione e valutarla, questo assessorato, come norma vuole, ha provveduto ad invitare il parroco ad inoltrare formale richiesta scritta per quanto verbalmente rivendicato, corredando la stessa richiesta con la prevista documentazione dalla quale si evinca, in modo chiaro e inequivocabile, la proprietà del terreno in questione”.
Una presa di posizione che ha destato non poca sorpresa anche in vari consiglieri comunali alcuni dei quali hanno ironizzato sul fatto che, circa otto mesi fa, il 15 ottobre 2004, la Giunta comunale, presente anche l’assessore Antonio Papa, con delibera n. 36 liquidava un contributo di € 500,00 “in favore del parroco don Antonello Pandolci a titolo di contributo per l’utilizzo da parte del Comune delle aree picnic site nella Valle e di proprietà della Parrocchia”.
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