ORSOMARSO - Il gruppo di minoranza ''Insieme per Orsomarso'' è uscito stamattina con un ampio documento politico nel quale fa l'analisi del semestre amministrativo appena trascorso e non risparmia pesanti critiche all'operato della giunta guidata dal sindaco Paravati.
Per completezza di informazione proponiamo, di seguito, integralmente il testo.
CHI BEN COMINCIA E’ A META’ DELL’OPERA
A sei mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, il Gruppo Consiliare “Insieme per Orsomarso”, sente il dovere di informare la cittadinanza tutta sul proprio operato per svolgere fino in fondo la funzione istituzionale che le è stata assegnata dal voto del 13 e 14 giugno 2004. Tutto ciò perché riteniamo sia un obbligo morale, e soprattutto, quando si gestisce la cosa pubblica, bisogna rendere conto di tutte le decisioni assunte.
Ci auguriamo che lo stesso atteggiamento sia posto in essere anche dalla maggioranza che amministra il nostro paese per adeguarsi ai principi di trasparenza, di correttezza e di rispetto della legalità, sanciti nella legislazione vigente.
Al fine di fornire a tutti i cittadini orsomarsesi ulteriori spunti di riflessione sul nostro operato e su quello della maggioranza, abbiamo deciso di rendere di pubblico dominio gli eventi più eclatanti che hanno destato maggiore interesse, preoccupazione ed interrogativi da parte di tutta la popolazione, alla quale, non sono sfuggiti i particolari connessi alle vicende politico-amministrative di questi ultimi sei mesi.
La nostra azione di minoranza è stata sempre improntata ad uno spirito di collaborazione e di rispetto della legalità avendo come unico obiettivo quello di dare un contributo costruttivo per risolvere i problemi della intera comunità senza creare contrapposizioni pregiudiziali, di comodo o di favore personale .
Purtroppo dobbiamo, nostro malgrado, prendere atto che lo stesso atteggiamento non è stato mantenuto da parte del sindaco e della sua squadra che, ipocritamente, a parole hanno predicato pace e concordia ma nei fatti, invece, hanno fatto tutto il contrario. Evidenziamo tutto questo non per spirito di polemica ma solo perché questo modo di amministrare è costellato di una serie di episodi, che ci hanno voluto sempre porre ai margini e tenere all’oscuro da qualsiasi tipo di scelta.In particolare è avvenuto per l’approvazione di importanti strumenti regolamentari come quello delle borse-lavoro, dove si è raggiunto la completa unanimità in Consiglio comunale ma i fatti susseguiti hanno dimostrato che l’attuale Amministrazione ha operato delle scelte completamente diverse, in spregio sia delle regole approvate che delle sollecitazioni da noi puntualmente presentate.
Veniamo, dunque, ai fatti.
1) Gestione Borse – lavoro: il Consiglio comunale in data 05 luglio 2004 ha approvato all’unanimità il regolamento tendente a rimuovere le cause che comportano un disagio sociale derivante dallo stato di disoccupazione, da handicap psicofisico o stato di emarginazione per cause diverse. Il Regolamento stabiliva, all’art. 3, comma 3 che “Il Comune stabilisce mediante deliberazione di Giunta comunale il numero delle Borse lavoro da attivare ed il conseguente onere a proprio carico, i settori con le relative attività nell’ambito dei servizi comunali e provvede ad approvare il relativo bando. A seguito della pubblicazione del bando potranno essere presentate le domande da parte dei soggetti interessati alle borse lavoro”.
A questo punto, l’Amm.ne comunale invece di attenersi a quanto così chiaramente stabilito, ha adottato un provvedimento completamente diverso, invitando tutti gli interessati a presentare le domande di partecipazione, senza definire né il progetto, né il bando, né i criteri di selezione. Pur avendo ravvisato queste difformità e avendole fatte notare al sindaco e alla Giunta con delle interrogazioni scritte, l’Amministrazione ha ritenuto di dover procedere ugualmente in aperta violazione del regolamento. Nel precisare che il nostro gruppo non ha niente contro le persone che sono state coinvolte, tutte meritevoli di stima e di rispetto, non possiamo non rilevare che sono stati ad esempio, esclusi cittadini anticipatamente e in modo arbitrario, solo perché non in possesso della terza media; soggetti, questi, veramente svantaggiati, e doppiamente penalizzati in quanto, con una procedura in aperta violazione della legge sulla privacy, si sono visti pubblicati i loro nominativi in una graduatoria nella quale veniva sottolineata la mancanza di questo requisito.
2) Un’estate a Orsomarso. Un altro aspetto che ha confermato l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale di voler discriminare in modo palese una parte della cittadinanza, forse soltanto perché colpevole di non aver votato bene, è stato quello relativo all’affidamento in esclusiva della gestione e dell’organizzazione delle manifestazioni estive ad un sola associazione, fiancheggiatrice e sostenitrice della maggioranza alle elezioni amministrative e che, per sua stessa ammissione, è presente con alcuni suoi esponenti all’interno della Giunta e della maggioranza consiliare.
Come sono andate realmente le cose, lo hanno visto tutti: un’organizzazione approssimativa e molto discutibile soprattutto per quanto riguarda il tipo di iniziativa, una sagra di circa venti giorni che, di sagra non aveva praticamente niente (come è stato ammesso verbalmente anche da qualche assessore). In compenso però abbiamo avuto modo di assistere a scandalose parate politiche nelle quali i protagonisti erano sempre il sindaco, qualche assessore comunale e pochi fedelissimi. Uno spettacolo davvero indecoroso che, oltre ad offendere la dignità della gente di Orsomarso, ha creato un danno di immagine incalcolabile per il buon nome e l’onorabilità del nostro paese.
Molti restano i dubbi e le questioni da chiarire in merito a tutta questa torbida vicenda: essi sono legati alla nostra richiesta di presentazione di un bilancio economico-finanziario della manifestazione che, puntualmente, non è stato ancora fornito. Tutto questo diventa gravissimo se si considera che l’iniziativa è stata svolta con l’alto patrocinio dell’Amministrazione comunale e in particolare dell’Assessorato allo sport e al turismo che hanno, quindi, l’obbligo di rendere conto delle scelte adottate. In particolare della decisione assunta con delibera di Giunta n.54 del 2 dicembre 2004, di concedere il contributo di 1200,00 euro all’associazione ‘’La Scossa’’ per non meglio precisate ‘’notevoli spese’’ sostenute per l’organizzazione delle serate. Ci permettiamo di dire al sindaco di Orsomarso che non sta gestendo i soldi di casa sua, ma quelli dei cittadini che pagano tasse anche salate ad Orsomarso.
3) Problemi contrada Marina: A proposito dell’assessore al turismo, Arianna Sisinno, che durante una breve apparizione in campagna elettorale aveva affermato, vestendo i panni della vittima, che non era colpa sua se abitava alla Marina, le diciamo che non è neanche colpa nostra se lei è stata quasi sempre assente dalle riunioni di Consiglio e di Giunta nelle quali si sono assunte decisioni importanti anche per i destini della sua contrada. Ma del resto nella contrada Marina vale la stessa regola che ad Orsomarso: coloro che non si inchinano al volere del capo, non vanno presi in considerazione! Citiamo soltanto i casi di una famiglia che, per ovvie ragioni di rispetto della privacy non nominiamo, nonostante le ripetute e pressanti richieste di avere almeno un palo dell’illuminazione pubblica nel tratto di strada che collega casa sua, ha assistito alla beffa di vedere installati numerosi nuovi punti luce presso altre abitazioni, mentre la propria è rimasta al buio. Un problema, questo, che era stato già sollecitato anche da noi fin dal mese di luglio e che rinnoviamo al sindaco.
La stessa logica sembra valere anche per la raccolta dei rifiuti dove alcune famiglie della contrada Marina denunciano una vera e propria anomalia nelle operazioni di raccolta, basti pensare che a partire dalla seconda metà del mese di novembre, il camion della nettezza urbana effettua il prelievo dei rifiuti dai cassonetti soltanto ogni due settimane con le conseguenze che tutti possono immaginare. Anche in questo caso invitiamo l’Amministrazione comunale ad intervenire con urgenza al fine di restituire un minimo di equità nell’erogazione dei servizi in modo tale che si eviti la sensazione che esistano cittadini di serie A e di serie B.
Chiediamo infine al sindaco di attivarsi con ogni mezzo per risolvere in modo definitivo il grave fenomeno di dissesto idrogeologico causato dalla coltivazione delle cave che hanno già provocato e continuano a creare danni ingenti alle colture della zona, oltre a continui e gravi disagi alla viabilità sulla ex strada provinciale con vere e proprie situazioni di pericolo per la pubblica incolumità.
4) Gestione valle fiume Argentino. In merito alla gestione della valle del fiume Argentino della scorsa estate che aveva lo scopo di regolare il flusso turistico che da anni si riversa lungo le sponde del fiume e soprattutto quello di offrire maggiori servizi, la collaborazione da noi richiesta e tanto auspicata, per l’attuazione di un programma serio di gestione, non è stata minimamente presa in considerazione a conferma dell’atteggiamento che contraddistingue il sindaco e la sua squadra di predicare bene e razzolare male. Dopo essersi reso formalmente disponibile nella seduta di Consiglio comunale di fine giugno 2004 ad accogliere la nostra richiesta di discuterne in un apposito consiglio, il sindaco si è rimangiato l’impegno riproponendo un tipo di gestione approssimativa e dannosa per l’immagine del paese in quanto ha preteso il pagamento di una serie di gabelle anche onerose, senza offrire alcun servizio in cambio.
5) Riperimetrazione Parco del Pollino. La storia si è ripetuta anche per quanto riguarda la questione della riperimetrazione del Parco del Pollino, la cui decisione veniva rinviata su nostra richiesta sempre nel corso della seduta del consiglio di fine giugno con l’impegno di convocare da parte del sindaco una conferenza di servizi allargata alla partecipazione di Ente Parco, Ministero dell’Ambiente, Regione Calabria, associazioni ambientalistiche e associazioni venatorie. Lo scopo era quello di definire nel merito una proposta condivisibile da tutti gli interessati. Purtroppo anche in questo caso non se n’è saputo niente, tranne che vederci convocati un Consiglio Comunale per il 23 settembre 2004, con all’ordine del giorno l’approvazione della proposta di riperimetrazione del Parco del Pollino che avevamo rinviato all’unanimità nella seduta di giugno. Si tratta come potrete notare, di un atteggiamento assolutamente scorretto, non solo nei confronti del nostro gruppo, ma anche e soprattutto nei confronti di tutti i cittadini che non sono stati per niente tenuti in considerazione.
6) Assestamento del bilancio: La nuova Amministrazione comunale, all’indomani del suo insediamento ha avuto la fortuna di ereditare una somma non indifferente pari a oltre 191 mila euro, frutto di una gestione oculata e soprattutto del pagamento delle tasse da parte dei cittadini di Orsomarso. Ci si sarebbe dunque aspettato un atteggiamento lungimirante tendente ad individuare interventi progettuali finalizzati allo sviluppo del territorio, da destinare magari ad una riduzione del peso delle tasse soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, nel quale le politiche governative mettono in discussione alcuni servizi sociali essenziali per i ceti medi della popolazione. Ci si sarebbe anche aspettati una discussione approfondita con il coinvolgimento di tutti i consiglieri e anche della cittadinanza, attivando gli strumenti di partecipazione previsti dallo Statuto Comunale. Purtroppo anche in questo caso non c’è stata eccezione alla regola: ci siamo visti infatti calare dall’alto un pacchetto preconfezionato di interventi a pioggia, improvvisati e molto discutibili, che di fatto hanno prosciugato le risorse proprie dell’ente, quando invece si sarebbero dovute attivare ben altri canali di finanziamento mettendo in atto una politica di ricerca di risorse provenienti dall’esterno.
Un atteggiamento irresponsabile che, come nel caso del campo sportivo, ha portato allo spendere oltre 16 mila euro di avanzo di amministrazione, senza, tra l’altro aver risolto il problema dell’agibilità dell’impianto. Infatti risulta ufficialmente che le partite si giocano a porte chiuse, che la strada comunale Orsomarso-Verbicaro viene interdetta al traffico con apposita ordinanza emessa dal sindaco durante lo svolgimento delle gare, mentre i cittadini sono costretti a sostare nelle vicinanze del campo a loro rischio e pericolo.
Una politica dissennata e votata allo sperpero delle risorse, ha portato in questi pochi mesi l’attuale Amministrazione a raddoppiare il numero degli incarichi e delle consulenze a professionisti esterni e ad ex impiegati in pensione, senza tenere in alcun conto delle professionalità presenti all’interno dell’organico del Comune, omettendo anche di prendere in considerazione le risorse e i cittadini orsomarsesi competenti ma ricorrendo sistematicamente a tecnici provenienti da altri paesi.
Scelte, alcune di queste, molto discutibili, se non in aperta violazione delle leggi vigenti rispetto alle quali noi, come gruppo di opposizione non mancheremo di assumere iniziative adeguate.
Infine prima di augurarvi un buon anno 2005 cogliamo l’occasione per informarvi in merito all’ultima interrogazione fatta al Sindaco e alla Giunta relativa alla richiesta di annullamento di alcune delibere ed in particolare della delibera di Giunta n. 41 con la quale si affidava la gestione del Centro Aggregazione Giovanile attraverso l’approvazione di una convenzione con l’Associazione Augusto Daolio, poiché l’organo che ha deliberato non era competente ovvero in contrasto con il D.Lg.vo n. 267/2000 e con la legge n. 383/2000. In seguito alla nostra interrogazione la Giunta su proposta del Sindaco ha fatto marcia indietro revocando la delibera sopra citata, riconoscendo l’incompetenza dell’organo che ha deliberato e quindi il contrasto con il D.Lg.vo n.267/2000 e con la legge n. 383/2000 ha dovuto rettificare la delibera di Giunta Comunale n. 41 annullando l’affidamento della gestione del Centro Aggregazione Giovanile e stipulando con l’Associazione “Augusto Daolio” un protocollo d’intesa “fantasma”, poiché non risulta allegato a nessun deliberato. Anche questo è un provvedimento molto discutibile e allo stesso tempo discriminatorio nei confronti delle altre Associazioni presenti, da sempre impegnate nella promozione sociale e culturale del nostro paese, poichè in contrasto con l’art. n.31 dello Statuto Comunale, nel quale si evidenzia che: “alle Associazioni devono essere Garantite pari opportunità”.
Nel RingraziarVi per la vostra attenzione e per il tempo dedicato a queste nostre righe anche se in uno scenario mondiale molto turbato e commosso dagli eventi ultimi verificatesi nel Sud Est Asiatico, eventi questi, che ci devono far riflettere che amministrare non significa imporre il proprio dominio ma essere al servizio della collettività, soprattutto quella più bisognosa, cogliamo l’ occasione sia per manifestare tutta la nostra solidarietà anche con future iniziative di sostegno nei confronti delle popolazioni colpite, sia per farVi giungere i nostri migliori Auguri di Buon Anno.
IL GRUPPO "INSIEME PER ORSOMARSO"