Da sabato 24 luglio è entrata in vigore l’ordinanza del sindaco di Orsomarso Angelo Paravati che regolamenta l’accesso delle autovetture all’interno della valle del fiume Argentino nel tratto compreso nell’area della Riserva naturale orientata, istituita con decreto del Ministero dell’Agricoltura e Foreste datato 21 luglio 1987.
Il provvedimento non rappresenta, comunque, una novità in quanto si ripete ormai anno dopo anno con qualche leggero ritocco, ma senza mai andare al di là di una gestione abbastanza provvisoria, non legata cioè ad un’azione programmatica capace di definire un tipo di organizzazione che possa mettere d’accordo le esigenze di tutela del patrimonio naturalistico e ambientale esistente, con le altrettanto legittime aspettative di carattere economico che pure esistono. Neanche le polemiche e le critiche più o meno vivaci rappresentano una novità, con le prese di posizione molto decise dei gestori delle attività commerciali ubicate all’interno dell’area in questione i quali, anche stavolta, hanno reagito con veemenza contro un provvedimento ritenuto fortemente penalizzante per il normale svolgimento del loro lavoro.
Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede l’ordinanza n. 15 che ha come titolo ‘’Sospensione temporanea della circolazione stradale lungo la Valle Argentino – Regolamentazione stagione turistica 2004’’. In premessa il sindaco Paravati richiama il fatto che “l’area destinata a Riserva naturale orientata ha un alto valore naturalistico, tanto da essere individuata dalla Commissione della Comunità Europea quale zona di protezione speciale, ai sensi del dir. Nr. 79/419 CEE, perciò dev’essere posta in essere quella tutela finalizzata a prevenire l’inquinamento ed il deterioramento degli habitat, nonché le perturbazioni dannose per la conservazione delle specie avifaunistiche”.
Nel merito il dispositivo del provvedimento che consta di 13 articoli, fissa innanzitutto il periodo di validità della sospensione della circolazione stradale dal 24 luglio al 1° settembre 2004, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18. In realtà non si tratterà di una vera e propria sospensione della circolazione, infatti sarà consentito l’ingresso fino ad un massimo di 120 autovetture previo pagamento di un ticket di 5,00 € con la possibilità di integrazione delle autovetture in uscita dalla valle. L’accesso sarà consentito in qualsiasi momento ai proprietari di terreni ubicati all’interno della valle del fiume Argentino, muniti di apposito permesso che verrà rilasciato da parte dell’Autorità comunale, su richiesta degli interessati, nel termine di tre giorni dalla data emanazione dell’ordinanza medesima; i nativi e i residenti in Orsomarso, invece, potranno accedere all’interno della valle soltanto entro le ore 10 di ogni giorno.
Un altro punto che farà certamente discutere non poco è quello che stabilisce che l’utilizzo dei tavoli delle aree picnic esistenti sarà soggetto al “contributo” di € 10,00 a tavolo. L’ordinanza precisa, infine, che tutte le operazioni legate alla regolamentazione dell’accesso, con relativa riscossione del ticket d’ingresso e la raccolta del “contributo” per l’utilizzo di un tavolo all’interno delle aree picnic, sarà gestito direttamente dal Comune di Orsomarso con l’utilizzo di personale proprio.
Immediate sono state le proteste degli operatori turistici che giudicano illegittima la riscossione di un ticket d’ingresso da parte del Comune senza che venga offerto in cambio alcun servizio ai visitatori e annunciano iniziative tendenti ad ottenere un risarcimento per mancato guadagno e, più in generale, per danno di immagine.
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